UNIONE EUROPEA: CIOCCOLATO, RICORSO CONTRO ITALIA APPRODA A CORTE UE

Approda alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea il ricorso deciso nel giugno 2008 dalla Commissione europea contro l’Italia “per non aver modificato la sua legislazione sull’etichettatura dei prodotti di cioccolato”. Ne dà notizia la stessa Corte di Giustizia sottolineando che secondo il ricorso di Bruxelles, l’Italia è inadempiente nei confronti di due direttive Ue: quella che regola i prodotti di cacao e di cioccolato, e quella relativa all’etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari.

Il deferimento alla Corte Ue si basa sulla legge italiana 39 del 2002, e sul successivo decreto legislativo 2003, che prevede la possibilità di completare con l’aggettivo “puro” o con la dicitura “cioccolato puro” l’etichettatura dei prodotti di cioccolato che non contengono grassi vegetali diversi dal burro di cacao.

“Per Bruxelles, invece, la menzione “cioccolato puro” non può in alcun caso garantire una informazione corretta, neutra e obiettiva ai consumatori, e comunque - si afferma - questa denominazione non è prevista dalla direttiva europea varata nel 2000. La procedura giudiziaria impiegherà numerosi mesi durante i quali l’Italia potrebbe adeguare la propria normativa.