“L’agricoltura italiana merita certamente la maglia rosa dell’eccellenza in questo centesimo Giro d’Italia. Abbiamo festeggiato quest’anno un secolo di vittorie, emozioni e successi che hanno reso questo evento sportivo un simbolo di tutto lo sport italiano. Lo stesso vale per il nostro ricchissimo patrimonio agroalimentare che, da sempre, è uno dei segni distintivi del made in Italy nel mondo e che ha accompagnato il Giro d’Italia fin dal primo giorno. Questo appassionante evento sportivo, e il progetto “La qualità in Giro” che abbiamo realizzato insieme ad Rcs Sport Spa, è stato una vetrina importante e unica nel suo genere per tanti prodotti a denominazione di origine, che rappresentano la storia e l’antica tradizione alimentare e gastronomica delle nostre Regioni”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali Luca Zaia ha commentato l’ultima giornata del Giro d’Italia e l’ultimo appuntamento con il progetto, voluto dal Ministero e da Rcs Sport Spa, “La qualità in Giro”. L’obiettivo? Promuovere e difendere il made in Italy di qualità, sostenere e allargare i consumi di prodotti a denominazione d’origine. Il progetto aveva come obiettivo anche la promozione di un atteggiamento alimentare consapevole e di una regolare attività sportiva, per migliorare la qualità della vita.
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