Nel mercato degli Stati Uniti i dati di maggio confermano il trend dei primi 4 mesi 2009: aumenta la quantità di vino importato (22%), ma si riduce il valore (-14%), con i consumatori americani che continuano a privilegiare vini di prezzo più basso che in passato. A dirlo una nota dell’Italian Wine & Food Istitute di New York. Tra i singoli Paesi, l’Australia ha consolidato la sua posizione di leader, superando l’Italia di oltre 260.000 ettolitri, e hanno rafforzato la loro posizione anche Cile, Argentina e Nuova Zelanda, con aumenti tra il 20% ed il 134%, mentre i Paesi europei, in generale fanno segnare diminuzioni sia in quantità che in valore.
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