Dopo il Frejus (correva il 4 giugno), sarà la volta del Brennero: il 21 luglio la Coldiretti porterà al valico migliaia di allevatori “in difesa del latte e dei formaggi Made in Italy minacciati dalle importazioni di sottoprodotti e semilavorati industriali che vengono spacciati come italiani per la mancanza di un corretto sistema di etichettatura”.
“Sarà la più grande mobilitazione degli ultimi anni - annuncia l’organizzazione - con migliaia di allevatori, provenienti da tutte le Regioni alla frontiera per sapere che “cosa arriva e dove va a finire”. Dal valico del Brennero, secondo Coldiretti, giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri all’anno destinati a finire in tavola senza alcuna informazione ai consumatori.
L’obiettivo di difendere il made in Italy, dalle stalle allo scaffale dei supermercati, attraverso una etichettatura trasparente sui prodotti alimentari importati, sarà sostenuto da “blitz” che si svilupperanno contemporaneamente in luoghi strategici in tutte le Regioni italiane e che saranno opportunamente comunicati. Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, guiderà il presidio al valico del Brennero.
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