“Nonostante le cassandre che da più parti lanciano fosche previsioni sullo stato dell’agroalimentare italiano, gli ultimi dati dell’Istat sul commercio estero ci danno ragione, perché le nostre produzioni riescono a reggere l’impatto della crisi globale”: così il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia ha commentato i dati sul commercio estero del primo semestre 2009, comunicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica.
“A fronte di un forte calo dell’export complessivo (-24,2% su base annuale) - ha spiegato il Ministro - il nostro agroalimentare dimostra una maggiore capacità di resistenza rispetto agli altri comparti principali, con perdite notevolmente più contenute in termini di esportazioni (-5,3%). È la conferma che, in un contesto di forte riduzione dell’interscambio mondiale, questo settore continua a dare buoni segnali di resistenza e che il made in Italy è molto più tenace rispetto ai prodotti di altri Paesi”.
“Peraltro - ha concluso Zaia - al calo delle esportazioni corrisponde un contemporaneo calo delle importazioni, che è di molto superiore (-8,2%)”.
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