02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA “FEBBRE DELL’OLIO” SCOPPIA IN ANTICIPO! AL VIA GIÀ I PRIMI DI OTTOBRE LA RACCOLTA DELLE OLIVE. TRA I PRIMI TERRITORI A PARTIRE C’È QUELLO DI TREVI, UNA DELLE CAPITALI ITALIANE DELL’EXTRAVERGINE DI QUALITÀ

Sfogliando un vecchio sussidiario delle scuole elementari, di quelli che spiegavano un po’ di tutto, c’erano spesso i mesi associati ai lavori della campagna. La vendemmia era la protagonista di ottobre, la raccolta delle olive di novembre. Oggi invece, da qualche parte e per certe varietà di uva, la vendemmia inizia già in agosto, mentre per le olive si comincia fin dai primi di ottobre se non addirittura prima. E così capita anche di imbattersi, già a fine settembre, in qualche paese soprattutto del centro Italia, nelle prime “feste dell’olio nuovo”. Una tendenza all’anticipo, dunque, per i lavori della campagna, sempre più consolidata e dettata da logiche produttive moderne, che puntano più sulla qualità e la diversificazione dei prodotti che sulla quantità, dai cambiamenti climatici e da tanti altri fattori. E quindi, già a metà settembre, sta per scoppiare la “febbre dell’olio”, con la raccolta delle olive alle porte, che vedrà l’olio nuovo arrivare in tavola fin dai primi di ottobre. Tra i primi territori a partire c’è quello di Trevi, una delle capitali italiane dell’extravergine di qualità, che, in linea con il 2008, inizierà la raccolta con un buon anticipo sui tempi tradizionali, nel primo fine settimana di ottobre: la primavera ricca di pioggia e il caldo non eccessivo di inizio estate hanno permesso agli olivi di lavorare al meglio, creando i presupposti per un ottimo olio, in quantità più che soddisfacente. Il 2009 sarà un importante banco di prova per l’Italia, tra i maggiori produttori del mondo, con una qualità e un’immagine in costante crescita negli ultimi anni, come per il vino, soprattutto nei confronti di uno dei competitor più agguerriti del settore, la Spagna, che quest’anno dovrebbe superare abbondantemente 1,2 milioni di tonnellate di produzione. Una concorrenza sempre più forte, che richiede un piano strutturale di settore anche per il Belpaese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli