“Io mangio bio”: ecco lo slogan della seconda Giornata nazionale del biologico, domenica 20 settembre, frutto dell’accordo siglato tra Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, la sua associazione per l’agricoltura biologica Anabio e l’Icea - Istituto certificazione etica e ambientale.
L’iniziativa punta a dar spazio al naturale e a valorizzare il mondo del “bio”, che annovera 50.000 produttori per 1 milione di ettari. L’obiettivo è di conoscere al più vasto pubblico possibile la qualità, la tipicità e la genuinità dei prodotti garantiti e certificati “bio”. Così domenica prossima si terranno iniziative e manifestazioni per far incontrare produttori e consumatori, far conoscere il biologico, promuovere la filiera corta - che riduce i passaggi distributivi e abbatte i costi - e l’acquisto anche attraverso i Gruppi di acquisto solidali (Gas).
Tante le iniziative in programma: dai mercati degli agricoltori, gli incontri con opinion leader e giornalisti di settore, dai menù “bio” nei ristoranti all’attività nelle fattorie didattiche, fino ai dibattiti e alle tavole rotonde. La collaborazione per la Giornata del biologico à il primo passo di un accordo siglato tra Cia ed Icea, che prevede l’avvio di altre iniziative comuni da realizzare anche a livello internazionale, in particolare nei Paesi del Mediterraneo e dell’Est europeo. Sempre con un preciso obiettivo: la conoscenza e la diffusione dell’agricoltura biologica e dello sviluppo sostenibile. Tra i punti dell’accordo, il comune impegno per progetti di divulgazione e formazione agli agricoltori europei ed extraeuropei e lo sviluppo e l’implementazione di attività nel campo della cooperazione internazionale.
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