“ITALIA E STATI UNITI VICINI SU TIPICITA’ ALIMENTARE E BIOLOGICO”. LO DICE IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA, CHE HA INCONTRANTO IL NUOVO AMBASCIATORE USA A ROMA, DAVID HOADLEY THORNE

“L’incontro è stato proficuo: l’Ambasciatore si è dimostrato molto sensibile ai problemi dell’agricoltura e vicino alle nostre posizioni soprattutto in tema di tipicità e biologico”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia ha commentanto l’incontro con il nuovo Ambasciatore statunitense David Hoadley Thorne, subentrato a Ronald Spogli, oggi, al Ministero in via XX settembre. Un incontro, si legge in una nota stampa, svoltosi in un clima cordiale e collaborativo, che ha messo al centro della discussione le relazioni tra Stati Uniti e Italia.

“La nostra è una collaborazione proficua e costruttiva - ha detto Zaia - che conferma l’eccellente stato delle relazioni fra i nostri due Paesi. Abbiamo parlato dei molti temi che ci stanno a cuore, dalle esportazioni dei vini all’agricoltura di qualità, fino alla mia recente visita ufficiale negli Usa”.

“Sono molto soddisfatto dell’esito della visita - ha proseguito Zaia - durante la quale abbiamo anche affrontato lo spinoso problema di sensibilizzare il mercato americano al consumo del vero made in Italy, combattendo agropiraterie e Italian Sounding. Non si possono utilizzare l’immagine di qualità, di lifestyle e di sicurezza alimentare che i prodotti alimentari italiani si sono guadagnati grazie al lavoro delle nostre imprese, per promuovere e vendere prodotti che nulla hanno a che fare con l’Italia. Su 10 prodotti venduti nel mondo come made in Italy - ha ricordato il Ministro - soltanto uno lo è davvero. Più del 90% della pasta venduta negli Stati Uniti, ad esempio, è un’imitazione di quella italiana. E su tre prodotti venduti negli States come “italiani”, soltanto uno lo è realmente. Questo ha il duplice effetto negativo di sottrarre risorse e guadagni a chi lavora onestamente, e di non garantire la sicurezza alimentare che i prodotti made in Italy assicurano ai consumatori”.