“THAT’S AMORE”! BARACK OBAMA ELOGIA I RISTORANTI DI FIRENZE, ACCOGLIENDO IL SINDACO MATTEO RENZI OSPITE ALLA CASA BIANCA. E LA FIPE RINGRAZIA: “GRAZIE PRESIDENTE”

Se il primo cittadino toscano non poteva non ricordare l’origine fiorentina di Amerigo Vespucci, tradendo così il tradizionale spirito “campanilista” italiano, l’inquilino n. 1 della Casa Bianca non ha esitato ha ribadire ancora una volta la sua stima per il Bel Paese elogiando Firenze ed i suoi ristoranti: “siamo estremamente orgogliosi degli elogi rivolti dal presidente statunitense, Barack Obama, alla ristorazione italiana. La nostra grande tradizione fatta di qualità, cortesia e genuinità non poteva sfuggire ad un uomo così attento alle persone, alle loro origini e al loro lavoro”, sottolinea il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani, commentando le parole rivolte dal Presidente Usa al Sindaco di Firenze Matteo Renzi, ospite alla Casa Bianca, nell’assemblea dei sindaci americani.
“E’ il riconoscimento migliore - aggiunge il presidente di Fipe Toscana, Aldo Cursano - a chi dedica amore e passione a questo settore. La ristorazione è sempre stata uno dei punti di forza del turismo e sentir definire da parte di Obama che Firenze ha i migliori ristoranti del mondo ripaga gli sforzi degli imprenditori della cucina”.
A raccontare l’incontro con il presidente Obama è stato lo stesso sindaco di Firenze Matteo Renzi, che dal suo cellulare ha scritto sulla sua bacheca di Facebook, direttamente dalla Casa Bianca: “ho stretto la mano al Presidente Obama - scrive Renzi - ringraziandolo per le parole su Firenze: “bellissima città, con i migliori ristoranti del mondo”. Ho dato al Presidente Obama, il giglio d’oro che avevo sulla sua giacca. E aggiorno Facebook dalla Casa Bianca, orgoglioso di essere il sindaco della città più bella del mondo, Firenze”. Il primo cittadino fiorentino ha lasciato, in ambasciata, un omaggio per Obama, una magnum di Mormoreto dei Frescobaldi, uno dei vini preferiti del presidente degli Usa. Renzi si trova negli Stati Uniti per un viaggio istituzionale che prevede il suo rientro in Italia dopo domani.