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AIC: UN RICETTARIO IN INGLESE PER LA VERA CUCINA ITALIA. IN 6 CASI SU 10 ALL’ESTERO SI “INTERPRETA” IL “MADE IN ITALY”

In tutti i ristoranti del mondo di vera cucina italiana, ce n’è poca: in 6 casi su 10, le ricette tipiche del Made in Italy vengono liberamente arrangiate. Lo afferma l’Accademia Italiana della Cucina (Aic), nel presentare il suo ultimo lavoro, un mega-ricettario in inglese di 928 pagine “La Cucina - The regional Cooking of Italy” - destinato a illustrare come si fa una vera carbonara, piuttosto che l’ossobuco alla milanese o i malloreddus sardi.

L’opera, che contiene 2.000 ricette, è pensata - spiega l’Aic - per uno scopo preciso: far realizzare nel modo corretto fuori dai confini tricolori i migliori piatti della cucina regionale.

“Un ricettario simbolo della lotta culturale contro il falso - spiega Giovanni Ballarini, presidente dell’Accademia italiana della cucina - per tramandare la tradizione culinaria regionale alle generazioni future e salvaguardare il valore inestimabile della cucina italiana nel mondo”.

Secondo una ricerca svolta dall’Aic, nel 60% dei casi la cucina italiana all’estero è realizzata in modo non molto corretto o addirittura maldestro. E solo nel 40% dei casi risulta “ben interpretata”. Questo accade - spiega l’Aic - anche perché quasi la metà (47%) dei cuochi che operano nei ristoranti italiani all’estero non sono italiani.
E’ la pizza - secondo la ricerca dell’Aic - il piatto italiano maggiormente “tradito”, a seguire tiramisù, lasagne, scaloppine al vitello e pasta al ragù. Tra le ricette più variamente interpretate spiccano gli spaghetti alla bolognese, i ravioli, gli spaghetti alle vongole, l’ossobuco e i saltimbocca alla romana. Tanto per dare un esempio dell’ibrido italiano cucinato all’estero, l’Aic ricorda la cucina olandese “all’italiana”; all’Aia nei ristoranti italiani si possono trovare “i pesci al forno con il pesto”, mentre a San Paolo del Brasile è molto diffuso un piatto unico di “carne o pesce insieme alla pasta”.

Una nota positiva - conclude l’Aic - arriva invece dagli Usa dove cresce la qualità della cucina italiana nei ristoranti top. In particolare spopolano i piatti di pasta legati alla tradizione regionale, dalle trenette al pesto ai fusilli alla Norma, agli spaghetti alla bottarga.

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