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“AGRICOLTURA ITALIANA IN RIPRESA E NETTA OPPOSIZIONE AGLI OGM”. COSI’ IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA ALL’APERTURA DI FIERAGRICOLA A VERONA

“Intravediamo una luce per la nostra agricoltura. Con la ripresa dei consumi prevediamo infatti anche una ripresa dei prezzi agricoli, anche se la vera sfida dell’Italia non è far fronte ai costi di produzione, non possiamo competere con India o Cina, ma quella sull’etichetta d’origine. Noi diciamo che non tutte le macchine rosse sono delle Ferrari, dovrebbe essere così anche per i prodotti del Made in Italy. Sono 170 milioni le aziende agricole italiane, 1700 delle quali gestite da under 40, 4500 prodotti tipici che vuol dire 4500 comunità locali”. Parole del Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, al taglio del nastro di Fieragricola, a Verona dal 4 al 7 febbraio.
Tema del giorno, gli Ogm: “faremo piena e netta opposizione alla sentenza del Consiglio di Stato, finché ci saremo ci batteremo fino in fondo. Voglio ricordare - ha detto Zaia - che dove si coltivano Ogm gli agricoltori non guadagnano di più, che il mondo scientifico ha delle perplessità e che comunque non tutti sono convinti che essi siano innocui. Noi difenderemo il valore del seme, lo lasceremo agli agricoltori e non lo consegneremo alle multinazionali”.
E Zaia ha risposto con durezza, seppur indirettamente, all’invito di Confagricoltura ad assaggiare la prima polenta Ogm: “un Ministro dell’Agricoltura di un milione e 700 mila aziende agricole, di 4500 prodotti tipici, va a mangiare la polenta Ogm? Io non l’assaggerei mai, sarà certamente una schifezza. Il 74% degli italiani non vuole gli Ogm, questo dovrebbe bastare per far chiudere il fascicolo”.

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