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REGIONE PIEMONTE: ARRIVANO LE NUOVE NORME PER LA RACCOLTA E COLTIVAZIONE DEL TARTUFO, MINORE BUROCRAZIA E MAGGIORE INDENNITÀ PER TUTELARE UN PRODOTTO-ICONA

Diventa operativa la legge della Regione Piemonte del 16 giugno 2008 sulla raccolta e coltivazione dei tartufi, ed entrerà in vigore dal 1 giugno 2010.
Le novità più importanti sono quelle riguardanti l’erogazione di indennità per la conservazione delle piante che producono tartufo bianco d’Alba o del Piemonte al fine di salvaguardare il patrimonio tartufigeno regionale. Viene introdotto un piano di coltura che gli interessati, proprietari o conduttori dei terreni, dovranno allegare alla domanda, mentre l’importo massimo di indennità concedibile è stato elevato a 24 euro a pianta. Si demanda, poi, alle Province la costituzione delle commissioni d’esame e la competenza del rilascio del tesserino di abilitazione alla raccolta, al contempo viene semplificato il sistema con l’abolizione della vidimazione annuale del tesserino: l’attestazione del rinnovo è ora costituita semplicemente dalla ricevuta di versamento della tassa annuale. Inoltre, i proventi che deriveranno dalle sanzioni andranno a beneficio delle Province e dovranno essere utilizzati per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno.
Il calendario per la raccolta viene definito dalla Regione in accordo con le Province; può essere concessa un’autorizzazione temporanea a fini scientifici; infine sono previste le modalità di riconoscimento delle associazioni dei raccoglitori.

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