02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA ACCOGLIE LA RICHIESTA DI STATO DI CRISI DELLA REGIONE SICILIA. MA ALTRE SEI REGIONI ITALIANE CHE AVEVANO FATTO ANALOGA DOMANDA RESTANO IN ATTESA. E L’ASSESSORE PUGLIESE STEFÀNO CHIEDE SPIEGAZIONI

Non è andata giù a Dario Stefàno, Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, la decisione del Ministro Luca Zaia di accogliere la richiesta di stato di crisi in agricoltura avanzata dalla Regione Sicilia, mentre altre sei regioni - tra le quali, appunto, la Puglia - rimangono in attesa. E soprattutto senza una risposta, un’ipotesi, una benché minima indicazione. Di qui nasce la decisione di Stefàno, in qualità di Coordinatore della Commissione Politiche Agricole, di inviare una nota ufficiale al Ministro alle Politiche agricole.
Una nota dai toni decisi, nella quale l’Assessore della Regione Puglia contesta la disparità di trattamento, ingiustificabile - a suo giudizio - dal momento che “non esistono procedure particolari o tempi da rispettare da parte delle singole Regioni, né ci risulta che il Tuo Dicastero abbia mai comunicato o chiesto notizie integrative ad alcuna delle Regioni interessate”. Chiede perciò a Zaia di attivare “ogni procedura utile, anche nei confronti dell’Unione Europea, necessaria al provvedimento di accoglimento della richiesta dello stato di crisi per tutte le altre sei Regioni ancora in attesa”.
Se ciò non avvenisse, Stefàno chiede conto delle motivazioni, invitando il Ministro a convocare un tavolo istituzionale con le Regioni interessate dove mettere in chiaro “quali sono le reali intenzioni del Ministero che, va detto, non possono, né debbono, essere diverse da Regione a Regione”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli