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IL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE DOP NON PERDE UNA “FETTA”: NEL 2009 VENDITE A +4,5%. VOLA IL PREAFFETTATO IN VASCHETTA, +36% SUL 2008

Il sapore dolce del Prosciutto di San Daniele più forte della crisi: il 2009 ha fatto segnare un +4,5% nelle vendite, a fronte di una diminuzione della produzione dell’8,7% sul 2008, in cui erano state marchiate con la Dop 2.720.000 cosce, record assoluto nel mezzo secolo di storia del Consorzio di tutela. A tirare la crescita il pre-affettato in vaschetta, a +36 % sul 2008, par a 9.700.000 confezioni certificate, corrispondenti a 892.000 chilogrammi di prodotto Dop. E, nel 2010, il Prosciutto di San Daniele sarà ancora più “esclusivo”: considerando i lunghi tempi di stagionatura, nel 2010 la disponibilità di prodotto calerà del 10%. Positivi i segnali che arrivano dall’estero: negli Usa, i primi 2 mesi 2010 hanno visto una crescita del 30% sul 2009, ed in Europa, il Consorzio ha consolidato la sua posizione grazie anche a un’importante azione promozionale che rientra in un programma triennale (2008-2010) supportato da fondi Comunitari e Statali per un valore di 3 milioni di euro. “Un risultato - ha commentato il direttore del Consorzio Prosciutto San Daniele, Mario Cichetti - che si spiega con la grande attenzione verso la qualità che il Consorzio ha accentuato proprio per far fronte alla crisi. Già prima che il mercato cominciasse a dare segni negativi, abbiamo messo in campo risorse per dare al consumatore un chiaro segnale che era nel suo interesse puntare su prodotti dell’eccellenza italiana come il nostro. Il gusto e la salute non sono svalutabili, anzi, è proprio in momenti come questi che diventano fondamentali”.

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