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RICONOSCERE UN ALIMENTO GRAZIE ALL’ANALISI DI UNA PICCOLA PORZIONE DI DNA: E’ POSSIBILE GRAZIE AL CODICE A BARRE PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI MESSO APPUNTO DA ZOOPLANTLAB, TEAM DI RICERCATORI DELL’UNIVERSITA’ DI MILANO-BICOCCA

Riconoscere un alimento grazie all’analisi di una piccola porzione di Dna: è la sfida dei ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, che a “Fa’ la cosa giusta”, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma alla Fiera di Milano, dal 12 al 14 di marzo, presenteranno un’innovativa piattaforma genomica. Lo ZooPlantLab, gruppo di ricerca del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Universita, parteciperà all’evento per far conoscere i progetti di ricerca di base e applicata che sono stati sviluppati a partire dal 2007 nei settori della biodiversità, agrobiodiversità e tutela ambientale. Grazie al loro lavoro si potrà così capire com’è possibile caratterizzare molecolarmente un organismo attraverso l’approccio “Dna barcoding”.

In particolare, lo ZooPlantLab si è dotato di una piattaforma genomica in grado di estrarre e analizzare il Dna da diverse matrici tra cui alimenti freschi e lavorati, frammenti di organismi o resti fossili. Attraverso l’analisi del Dna è possibile identificare in modo univoco e universale ogni organismo vivente. Questa metodologia esce dai laboratori di ricerca, per fornire un utile strumento ai consumatori, permettendo una perfetta tracciabilità dei prodotti alimentari, dall’origine alla tavola. Attraverso l’analisi di una piccola porzione di Dna è quindi possibile, per esempio, verificare la corretta composizione di un vino, capire quale pesce stiamo mangiando e se negli alimenti sono presenti Ogm.

Oltre a questo, lo ZooPlantLab svolge anche attività di educazione ambientale in partnership con diverse associazioni, come Legambiente Lombardia, insieme alla quale, a “Fa’ la cosa giusta”, presenterà “Milano da Bere”, un progetto di educazione al consumo consapevole dell’acqua potabile e al corretto uso dei detersivi e dei sistemi di trattamento delle acque domestiche. Nell’ambito di questo progetto sarà inoltre presentato ImmediaTest-Acqua, il kit fai-da-te che permette di analizzare la qualità dell’acqua del rubinetto in modo semplice e veloce, sviluppato dallo ZooPlantLab e oggi in commercio attraverso FEM2-Ambiente, lo spin-off dell’Università di Milano-Bicocca.

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