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CHI HA DETTO CHE SULLE TAVOLE DI PASQUA TRIONFA SOLO L’AGNELLO? IN ITALIA È IL MAIALE A FARLA DA PADRONE, CON UN TRIPUDIO DI SALUMI STAGIONATI. PAROLA DELL’ASSICA, CHE PREVEDE PIU’ CONSUMI SUL 2009

È Pasqua di salumi la Pasqua italiana. Forte di una tradizione antica di salumi stagionati, il Belpaese apparecchierà le tavole pasquali con salami, prosciutti, capocolli e ogni tipo di specialità regionale. quest’anno, anzi, l’Assica (l’associazione industriali carni) prevede un incremento dei consumi dell’1,5% rispetto al 2009, per un quantitativo che supererà le 13.300 tonnellate in quantità ed i 13 milioni di euro in valore alla produzione (25 milioni al consumo). D’altronde, il rinnovato interesse per le specialità della gastronomia regionale, unito ad una tradizione radicata che vede consumare a Pasqua quei salumi messi a stagionare nell’inverno in previsione del periodo post-quaresimale, quando si tornava a consumare la carne, fa sì che gli italiani siano particolarmente affezionati ai prodotti provenienti dalla stagionatura del maiale. E che ogni regione della Penisola abbia elaborato una propria cultura in questo tipo di produzione, dando così vita ad una gamma di salumi unica al mondo.

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