COPAGRI: “ADOTTIAMO GLI ULIVI DI GETSEMANI AL VIA PROGETTO IN TERRA SANTA”

“Adottiamo gli ulivi del Getsemani” è lo slogan del progetto lanciato dalla Confederazione Produttori Agricoli (Copagri), che sarà direttamente impegnata in un’iniziativa con un forte significato simbolico sia dal punto di vista religioso che per i valori di cui e’ portatrice la produzione olivicola e che parte dall’obiettivo della salvaguardia dell’uliveto del Getsemani, alle porte di Gerusalemme.

‘‘E’ un piccolo, ma significativo segnale di pace - ha spiegato Franco Verrascina, presidente di Copagri - che viene da un mondo, quello agricolo, che ha nel lavoro, nella cura del territorio e delle sue non illimitate risorse, nella solidarietà, una base comune che non conosce steccati: in Italia come in Terra Santa. E’, inoltre, un contributo concreto per garantire la conservazione di un patrimonio storico e culturale per tutti, oltre che religioso per i credenti di fede cristiana. L’Arcivescovo di Firenze, Ennio Antonelli, importanti partner hanno già avviato studi, analisi e ricerche, un completo monitoraggio, per capire l’origine, lo stato e le problematiche legate alla conservazione degli otto ulivi del Getsemani. Tra questi l’Associazione Coltiviamo la Pace del professor Gianfrate, il Cnr Ivalsa, la Caritas Internazionale, l’Unesco ed altri.

I risultati sono incoraggianti, perchè non ci risulta che le piante siano minimamente oggetto di patologie senza rimedio, seppure soggette ad inquinamenti esterni e all’eta’. “Con questo progetto - ha concluso Verrascina - confidiamo di garantire un futuro alla storia e sottolineare l’importanza di una coltivazione come quella dell’ulivo e di un prodotto come l’olio, che sono fondamentali per il nostro Paese e che ci accomunano con tutto il Mediterraneo”.