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MORTADELLE, PROSCIUTTI E PANCETTE ITALIANE ALLA CONQUISTA DEL MONDO: NEL 2009 EXPORT A +3,6% IN QUANTITÀ E +3,3% IN VALORE. A DIRLO L’ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLE CARNI (ASSICA)

Sulle tavole di tutto il mondo è un tripudio di salumi italiani: nell’anno economico più nero dal 1929, l’export di mortadelle, prosciutti e pancette è cresciuto del 3,6% in quantità e del 3,3%, per 110.000 tonnellate di prodotti che hanno preso la via dell’estero, riportando in Italia un fatturato di 860 milioni di euro. A dirlo è l’Assica, l’associazione industriali delle carni. I salumi più gettonati nel 2009, oltreconfine, sono stati il prosciutto crudo (+2,1%) e cotto (+2,6%), la pancetta (+6,1), la mortadella (+11,3%) e la bresaola (+12,3).

“L’export è un obiettivo primario - ha detto il presidente Francesco Pizzagalli - e i numeri positivi del 2009 sono il risultato di una strategia Assica volta ad affermare la nostra salumeria nel mondo. Abbiamo recentemente ottenuto ampliamenti di gamma che rendono esportabili la quasi totalità dei nostri salumi in Canada e in Sud Africa. Sono in corso anche negoziazioni con l’India, la Thailandia e Taiwan. L’ottima crescita delle nostre esportazioni conferma che tra i punti di forza del nostro settore ci sono i nostri prodotti, che con la loro qualità e specificità, permettono di affermarci sui mercati mondiali. Mercati che rappresentano la principale opportunità di crescita e di redditività per le nostre aziende. Il risultato è frutto in questo anno difficile anche della capacità dell’industria della salumeria italiana di rimanere competitiva sui diversi mercati”.

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