BARILLA CHIUDE IL 2009 CON UN PASSIVO DI 101 MILIONI DI EURO. MA CRESCONO SIA IL MERCATO USA, DOVE È LEADER, SIA GLI INVESTIMENTI INDUSTRIALI E DI RICERCA. “IL GRUPPO È SOLIDO”, ASSICURA IL PRESIDENTE, GUIDO BARILLA

È un 2009 chiuso in rosso, quello di Barilla: il gruppo che, oltre alla “Barilla G. e R. Fratelli” comprende anche la tedesca “Lieken”, ha perso, nell’anno in questione, 101 milioni di euro. Il gruppo avanza però nel mercato americano (+1%) sull’anno precedente, consolidando la propria posizione di leader, con la quota del 28%, ed un fatturato di 350 milioni di euro (+11,6% sul 2008).

Crescono anche gli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, giunti a 40 milioni di euro, mentre quelli industriali sono stati 141 milioni di euro (3,4% del fatturato) e hanno riguardato principalmente gli impianti produttivi di Barilla in Italia e Usa, e di Lieken in Germania. I risultati, nel complesso, confermano dunque, secondo il presidente Guido Barilla, “la solidità e la forza competitiva del nostro gruppo e ci consentono di guardare con serenità alle sfide dei prossimi anni”.

“Stiamo continuando - ha proseguito - a proporre sui mercati i nostri valori e la nostra cultura d’impresa fondata su modelli alimentari nutrizionalmente corretti e sviluppo responsabile, e supportata da adeguata conoscenza e innovazione”. E guarda al futuro, con ottimismo, anche l’ad Massimo Potenza: “la solidità finanziaria consente di concentrare tutte le nostre energie sullo sviluppo delle nostre strategie globali orientate al consolidamento del mercato europeo, alla crescita nel mercato americano e all’apertura di nuove opportunità nei paesi emergenti”.