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EGITTO-ITALIA: DUE PAESI ALLE ORIGINI DELLA CIVILTÀ MEDITERRANEA, DOVE PER CIVILTÀ S’INTENDE AGRICOLTURA

“La firma di ieri dimostra che i rapporti tra Italia ed Egitto sono fortissimi, anche se vogliamo ancora migliorarli. Questo documento, a sostegno della ricerca scientifica in agricoltura, non solo promuoverà l’interscambio scientifico, ma darà nuovo slancio al comparto della pesca e dell’acquacoltura”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan ha commentato la firma del “Memorandum of Understanding di Cooperazione Scientifica in Agricoltura, nell’incontro con il Ministro egiziano dell’Agricoltura e della bonifica della Terra, Amin Abaza, in occasione del III Vertice Italo-Egiziano.

Il protocollo sosterrà la cooperazione tra i rispettivi istituti di ricerca in diversi ambiti, a partire dalla produzione agricola e dallo sviluppo rurale, passando per le foreste, l’allevamento, la qualità e la salubrità alimentare, le scienze vegetali, fino alla salute animale, la pesca, l’energia in agricoltura, la biotecnologia, la trasformazione alimentare.

Dopo la firma del Memorandum, l’incontro è proseguito ieri a Villa Madama, alla presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del Presidente egiziano Hosni Mubarak, del Ministro degli Esteri, Franco Frattini e del viceministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso.

Domani, i ministri Galan e Abaza si recheranno poi a Venezia, per l’inaugurazione di una nuova linea settimanale traghetto, merci e passeggeri, che ripropone un collegamento tra Venezia, l’Egitto (Alessandria) e la Siria (Tartous) e ripercorre rotte storiche della “Venezia da mar” nel Mediterraneo Orientale.

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