02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL PRESIDENTE FEDERICO VECCHIONI: “I FONDI PSR NON DEVONO TORNARE A BRUXELLES”. LA CONFAGRICOLTURA ALLA PRESE CON UN IMPORTANTE PROGETTO DI AGGREGAZIONE …

I fondi Psr non devono tornare a Bruxelles. E’ la richiesta del presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, elevata dall’assemblea degli agricoltori senesi, dedicata al progetto politico economico di Confagricoltura per la competitività e per la modernizzazione delle imprese agricole italiane e per la radicale ristrutturazione del settore primario.

“Il progetto - ha ricordato Vecchioni - si propone come iniziativa innovativa, volutamente disegnata senza pesanti sovrastrutture, grazie ad un’alleanza che coinvolge industria, distribuzione e credito, ed aperta a tutti gli agricoltori”.

“Il nostro è un innovativo, ambizioso ma concreto piano agroindustriale - ha aggiunto il presidente di Confagricoltura - che si prefigge, entro il biennio, di aggregare 350.000 ettari di superficie agricola per un fatturato di 500 milioni di euro e di garantire alle imprese una riduzione dei costi del 20%”.
In estrema sintesi, il progetto confederale punta al superamento della frammentazione della rete distributiva, costituendo una società commerciale nazionale per abbattere i costi strutturali e migliorare l’efficienza gestionale. Vuole rafforzare e sviluppare i meccanismi dell’economia contrattuale (accordi, intese di filiera …) incentivando, a livello nazionale e comunitario, sistemi di garanzia delle parti contraenti da eventuali comportamenti opportunistici. Prevede, quindi, di aggiornare la legislazione in materia di consolidamento e sviluppo dell’impresa agricola. “Sollecitiamo tra l’altro le Regioni - ha detto ancora Vecchioni - a superare le inefficienze che stanno mettendo a rischio oltre 1 miliardo di euro destinato ai programmi di sviluppo rurale; in Toscana, ad esempio, le aziende agricole rischiano di perdere complessivamente oltre 27 milioni di euro. Ma ci sono Regioni che hanno fatto peggio. Si tratta di somme che non devono assolutamente tornare a Bruxelles, ma che devono essere investite per la crescita del settore”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli