02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

A CHE BELL’Ò CAFÈ ... E IL CONSUMO SI EVOLVE. SEMPRE PIÙ APPASSIONATI CERCANO LA MARCA E LA QUALITÀ, E NON SI ACCONTENTANO DEL “100% ARABICA”, MA SCELGONO SECONDO IL LORO GUSTO. A DIRLO LA COFFEE EXPERIENCE 2010

Nella tazzina o al vetro, espresso o moka, al bar o in casa, e anche all’automatico: il caffè è un must per gli italiani, esempio lampante di come la contaminazione straniera (l’origine araba non è in discussione) e il know how autoctono (la maestria italiana nel prepararlo è acclarata) possono dare vita a qualcosa di stupendo. E il consumo della profumata bevanda che scandisce i ritmi di vita di molti è sempre più evoluto: a dirlo la “Coffee Experience” 2010, il più grande banco di assaggio al mondo, realizzato a VeronaFiere, e promosso dal Centro Studi Assaggiatori con l’Istituto Nazionale Espresso Italiano e l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè.
Sono cresciuti i consumatori che affermano di guardare l’insegna dei bar e che cercano una marca conosciuta (+1,6% nel 2010 sul 2009). “Si tratta di persone che sfuggono alla semplificazione del “100% Arabica” - spiega Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori e professore di Analisi sensoriale - e iniziano a concentrarsi sulle specifiche qualità sensoriali e sul brand: la gente comincia a scegliere il bar in cui entrare in base al caffè servito”.
Aumenta il numero dei consumatori che affermano di scegliere il caffè in base al proprio gusto (+2,2%). “Si tratta di variazioni percentuali minime che evidenziano un trend che potrebbe avere un forte impatto sul mercato - ha osservato Odello - visto che ogni giorno in Italia sono servite circa 70 milioni di tazzine di espresso”.
Info: www.assaggiatori.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli