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L’ENOGASTRONOMIA RILANCIA I SITI ARCHEOLOGICI FLEGREI CUCINA GEOTERMICA NEL VULCANO SOLFATARA E TRA LE VIGNE DELL’AREA

L’enogastronomia campana sbarca anche tra le vestigia dei siti archeologici “minori” dell’area flegrea per promuoverli e rilanciarli: è la sfida lanciata da “Malazè - Il cratere del gusto”, manifestazione che vede il coinvolgimento di oltre 100 soggetti, tra ristoratori, produttori di vino, aziende e associazioni della zona.

L’iniziativa è stata presentata nel covnegno “L’archeo-enogastronomia, la scelta vincente dei Campi Flegrei!. Malaze”, di scena tra il 4 e il 14 settembre tra i comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida, è sostenuta non solo dagli organizzatori ma anche dall’archeologo Luigi Crimaco, secondo il quale rappresenta un’opportunità per rilanciare i siti archeologici maggiori e consentire di conoscere i minori spesso abbandonati e non visitabili per problemi burocratici e di custodia.

Tra le iniziative programmate, spiccano “Vela, vino e paranza” - una regata velica tra Baia e Nisida dove ogni barca è abbinata ad una delle cantine dei Campi Flegrei: a fare punteggio sarà la preparazione a bordo di piatto - l’“enolibro”, un marchio della casa editrice Valtrend, e i presidi Slow Food che promuovono al tramonto, nel vulcano Solfatara, la cucina geotermica. Iniziative di rilievo sono anche la “Cena Galeotta”, una serata nel Carcere Femminile di Pozzuoli e le “Cene in vigna”, con rinomati ristoranti flegrei che andranno a cucinare direttamente nelle vigne dei produttori, per abbinare vini, sapori e natura. Previste anche escursioni e visite guidate in tutta l’area flegrea.

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