MANOVRA FINANZIARIA - PARTITO DEMOCRATICO (PD): 120 MILIONI DI EURO PER ONERI SOCIALI. MOZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI CON 21 IMPEGNI PER RILANCIO DELL’AGRICOLTURA

Il Governo inserisca nella manovra i 120 milioni necessari per la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali in agricoltura, che scadrà l’1 luglio prossimo. Lo chiede il Partito Democratico (Pd), in una mozione parlamentare, che sarà votata oggi dall’Aula della Camera, in cui si indicano al Governo 21 azioni per rilanciare il settore colpito dalla crisi.

Il documento è stato illustrato oggi dal capogruppo Dario Franceschini, dal capogruppo in Commissione Agricoltura, Nicodemo Oliverio, da Francesco Bocci, della Commissione Bilancio e dal Responsabile del Forum del Pd per le politiche agricole, Enzo Lavarra.

“La mozione è perfettamente votabile dalla maggioranza - ha detto Franceschini - e se non lo farà sarà per ragioni politiche, che noi denunceremo al mondo agricolo”.

Tra i 21 impegni per il governo, il Pd indica, la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali, in scadenza a fine mese; se accolto esso andrebbe tradotto in un atto legislativo, un emendamento alla manovra. Altri impegni onerosi sono la proroga dell’accise zero, il credito di imposta per nuovi investimenti produttivi agricoli, il ripristino dello stanziamento del Fondo di solidarietà nazionale al livello di 230 milioni annui, l’attivazione in Europa di un pacchetto di misure e aiuti a sostegno delle produzioni mediterranee (frumento, olio, ortofrutta), nonché risorse per alcuni settori in crisi.

Accanto a queste richieste, il Pd chiede anche interventi normativi che facilitino l’accesso al credito, che favoriscano l’internazionalizzazione delle imprese, una maggiore efficienza nei sistemi di certificazione e controllo della qualità e dell’origine, una politica che favorisca lo sviluppo delle risorse di biomassa, e l’applicazione di dispositivi per la sostenibilità di biocarburanti e delle filiere di bio-metano, anche nell’ottica di incrementare le fonti di reddito degli agricoltori.