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ISLAM: LE REGOLE PER L’AGRICOLTURA NEI DETTI DEL PROFETA. LA SCHEDA: “ISLAM: ESPERTI, COSI’ IL CORANO IMPEGNA L’UOMO A RISPETTARE L’AMBIENTE”

Lavorare per lo sviluppo dell’agricoltura e la cura dei terreni incolti. E’ l’invito ai fedeli che arriva dalla tradizione musulmana. Tra gli studiosi che si sono occupati di questo tema, uno dei padri della dottrina salafita, lo sceicco Ibn Taymiyya. Molto spesso l’Islam viene ritenuto una religione di commercianti, che ha scarsa attenzione per l’agricoltura e la vita sedentaria. Eppure anche il semplice atto di piantare un albero è considerato come un atto meritorio. Tra i detti di Maometto viene riportato quello nel quale afferma: “mai un musulmano pianta un albero dal quale non riceve la ricompensa come se fosse una sadaqa (un’elemosina, un’opera caritatevole), ciò che mangia da quell’albero è una sadaqa, ciò che viene rubato da quell’albero è una sadaqa, ciò che gli animali mangiano e ciò che gli uccelli mangiano da quell’albero è una sadaqa. L’albero non è per lui una perdita, ma è per lui una sadaqa”.

La scheda - le regole per l’agricoltura nei detti del profeta
Piantare un albero e dare da mangiare attraverso il suo frutto a un essere vivente è cosa assai importante per la tradizione islamica. “Chi ha piantato un albero - ha affermato Maometto - ed ha avuto la pazienza di curarlo e l’ha seguito fino a quando ha dato i suoi frutti, avrà per ogni persona che colga questi frutti una ricompensa (nell’aldila’)”. In un altro detto del profeta dell’Islam si legge che “qualsiasi uomo che semina una pianta, Dio lo ricompenserà in maniera equivalente a ciò che questa pianta produrrà”. L’Islam incoraggia, inoltre, l’uomo a prendersi cura delle terre abbandonate, spingendolo a coltivarle e a farle fiorire, secondo il seguente detto di Maometto: “Il diritto originale di proprietà delle terre è di Dio, del suo Profeta e successivamente vostro. E colui il quale fa rivivere le terre aride e abbandonate ha il diritto di rivendicarle come sua proprietà”.
Omar Ibn Al-Khattab, secondo Califfo dell’Islam, rifacendosi a questi detti del Profeta disse: “chi fa rinascere la terra arida ne diventa di conseguenza proprietario. Se c’è qualcuno che ha trascurato lo sviluppo di una terra per tre anni senza mai curarla, nel momento in cui qualcun altro la cura facendola fruttificare ne diviene il proprietario”.

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