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VITTORIA DEL CONSORZIO DEL PARMIGIANO-REGGIANO, IL TRIBUNALE DI COLONIA VIETA LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL “PARMETTA”: TROPPO EVOCATIVO DELLA DOP EMILIANA. UNA VITTORIA IMPORTANTE SULL’“ITALIAN SOUNDING”

Il Tribunale di Colonia ha dato ragione al Consorzio del Parmigiano-Reggiano vietando la commercializzazione e la pubblicità sul territorio tedesco di “Parmetta”, un prodotto a base di formaggio che, secondo la sentenza, viola la Dop Parmigiano Reggiano. Il Tribunale ha giudicato il nome “Parmetta” come una chiara evocazione della Dop Parmigiano-Reggiano, mentre il prodotto (composto da formaggio a pasta dura per il 54% e da preparazione di formaggi per il 17%) risulta, per il collegio giudicante, paragonabile alla Dop italiana, e non un condimento a base di spezie, come sostenuto dalla società tedesca. Dopo la sentenza, i legali tedeschi hanno comunicato ai colleghi del Consorzio la decisione di non impugnare il provvedimento. “Siamo ovviamente molto soddisfatti della sentenza - ha sottolineato il direttore del Consorzio Leo Bertozzi - che nell’accogliere le nostre ragioni consolida una casistica di successi importante a fronte di altre azioni che abbiamo ancora in corso”. Al tempo stesso, “ci auguriamo e riteniamo possa costituire un ulteriore deterrente per chi continua a ricorrere a forme di evocazione del nome “Parmigiano-Reggiano” che risultano ingannevoli per i consumatori, anche perché spesso associate a un packaging anch’esso evocativo della nostra Dop”.


Focus - Coldiretti: “bene la sentenza del Tribunale di Colonia, il Parmigiano Reggiano è il formaggio più copiato del mondo”

Il Parmigiano Reggiano è il formaggio più copiato nel mondo, e se la punta dell’iceberg delle imitazioni è il Parmesan, diffuso in tutti i continenti, dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia fino al Giappone, in vendita c’è anche il Parmesao in Brasile, il Regianito in Argentina, Reggiano e Parmesano in tutto il Sud America, ma anche Pamesello in Belgio o Parmezan in Romania. È quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione in riferimento al pronunciamento del Tribunale di Colonia che ha dato ragione al Consorzio del Parmigiano-Reggiano vietando la commercializzazione e la pubblicità sul territorio tedesco di “Parmetta”, un prodotto a base di formaggio che, secondo la sentenza, viola la denominazione di origine Parmigiano Reggiano (Dop). Sul mercato europeo il gustoso formaggio - sottolinea la Coldiretti - è protetto dalle imitazioni sulla base del regolamento europeo di tutela delle denominazioni, che consente di intervenire giuridicamente, anche se si moltiplicano i casi di imitazione. Particolarmente grave è la situazione sui mercati extracomunitari come gli Stati Uniti dove a fronte di una importazione media dall’Italia di circa 10.000 tonnellate all’anno di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, si producono - riferisce la Coldiretti - quasi 70.000 tonnellate di Parmesan, tra Wisconsin, New York e California. In altre parole è originale solo una scaglia su otto. Se a livello internazionale serve un accordo sul commercio nel Wto per la tutela delle denominazioni dai falsi, è anche necessario - conclude la Coldiretti - fare chiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine a tutti i prodotti lattiero caseari.

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