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COLDIRETTI AL BRENNERO CONTRO IL “FALSO CIBO ITALIANO”. CON CARABINIERI, POLIZIA E GUARDIA DI FINANZA CONTROLLATI CAMION E CISTERNE: 7 MOZZARELLE SU 13 SONO FATTE SENZA LATTE, MA CON CAGLIATE CONGELATE. CON L’APPOGGIO DEL MINISTRO GALAN

Erano già più di mille dalle prime ore della mattina, gli allevatori di Coldiretti al Brennero, per protestare contro l’ingresso in Italia di mozzarelle, ma anche prosciutti e pomodori olandesi diretti in Emilia Romagna e Puglia, e fiori stranieri, poi “spacciati” per made in Italy perché senza obbligo di indicazione dell’origine in etichetta, poi “spacciati” per made in Italy perché senza obbligo di indicazione dell’origine in etichetta, dopo che lo scandalo della mozzarella blu contaminata prodotta in Germania e venduta in tutta Europa con nomi italiani “è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno di prodotti alimentari stranieri di scarsa qualità spacciati come italiani, a danno dei consumatori e dei coltivatori che chiedono di fare definitivamente chiarezza”. Tanto che i camion, una volta passate le frontiere, sono stati seguiti con auto “civetta” fino a destinazione. Con i Carabinieri dei Nas, la Guardie di Finanza e la Polizia, Coldiretti ha fermato camion e cisterne dirette in Italia, e fatto controlli sui prodotti: 7 campioni di mozzarella su 13 risultano fatti senza latte fresco, ma con cagliate congelate. I risultati sono stati ottenuti grazie alle analisi effettuate con una nuova tecnologia che - ha spiegato la Coldiretti - si basa sulla evidenziazione di un “marcatore” che si trova nelle mozzarelle non prodotte con solo latte fresco ed è stata messa a punto con la collaborazione della facoltà di Agraria della Università di Bari. Si tratta del primo sistema di analisi che consente di rilevare se una mozzarella vaccina è stata realmente prodotta con latte fresco o se, invece, è stata realizzata utilizzando cagliate congelate o cagliate refrigerate vecchie. “La battaglia continuerà ad oltranza - ha dichiarato il presidente Sergio Marini - fino a quando non otterremo garanzie sulla trasparenza dell’informazione ai consumatori e sull’etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti”. E il 7 luglio Coldiretti “assedierà” altri punti di frontiera dal Brennero al Frejus, e i porti di Bari, Salerno, Gioia Tauro e Ancona. E al Brennero c’era anche il Ministro delle Politiche Giancarlo Galan, che ha applaudito l’iniziativa e ha detto di aver “parlato ieri con il presidente Berlusconi, da me rassicurato sui tempi di approvazione della legge, che di fatto è al centro della civile protesta del Brennero”.

Focus - Cosa dice il Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan su Coldiretti
“Sono salito al Brennero per partecipare alla grande protesta della Coldiretti volta a far conoscere all’opinione pubblica italiana quali sono quantità e qualità di ciò che viene quotidianamente immesso nel sistema di distribuzione agroalimentare del nostro Paese. Non si può non rimanere impressionati osservando decine di tir che trasportano in Italia carne, pasta, prosciutti, formaggi ecc. importati nel nostro Paese secondo quanto previsto dalle normative comunitarie. Questa manifestazione però ha assunto un significato particolare, perché è di poche settimane fa lo scandalo delle cosiddette mozzarelle blu. Molte cose non hanno funzionato a dovere a questo proposito. Non hanno funzionato in Germania e non hanno funzionato in Italia, se è vero come è vero che l’allarme è stato dato da una nostra consumatrice. “Davanti alla gente che vive e lavora di agricoltura e nell’agricoltura ho rinnovato l’impegno a far sì che sia approvata al più presto dalla Camera dei deputati la legge sull’etichettatura, strumento indispensabile se vogliamo tutelare la salute dei nostri concittadini e i nostri prodotti. E’ proprio di questo che ho parlato ieri con il Presidente Silvio Berlusconi, da me rassicurato rispetto ai tempi di approvazione della legge, che di fatto è al centro della civile protesta in corso al Brennero”.

Focus - Gli Italiani e la mozzarella
Gli italiani consumano in un anno ben 164 milioni di chili di mozzarelle acquistate nel 39% dei casi nei supermercati, per il 26% negli ipermercati, per il 14% nei discount e per il 21% nel dettaglio tradizionale o nelle superette, sulla base di una analisi della Coldiretti su dati Ismea che evidenzia nel 2009 un aumento negli acquisti familiari del 5% sul 2008 nonostante la crisi. La mozzarella è il formaggio più acquistato in quantità ed è presente - stima la Coldiretti - sulle tavole di quasi sei italiani su dieci. La mozzarella è il simbolo del Made in Italy all’estero dove viene destinato ben il 18% della produzione nazionale per una quantità di quasi 50 milioni di chili e un valore di 208 milioni di euro nel 2009. Ma all’estero - conclude la Coldiretti - proliferano però le imitazioni come negli Stati Uniti dove la mozzarella è il formaggio di tipo italiano piu’ imitato con una produzione di quasi 2 miliardi di chili all’anno.

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