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OTTIMI I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE DEI VOUCHER AGRICOLI, MOLTO RICHIESTI, SOPRATTUTTO NEL NORD-EST. “STRUMENTO IMPORTANTE PER LA REGOLARIZZAZIONE ED IL RITORNO ALLA LEGALITÀ NEI RAPPORTI DI LAVORO”. COSI’ COMMENTA MASTRAPASQUA, PRESIDENTE INPS

È boom della vendita di voucher in agricoltura. Lo conferma Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, nell’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, in merito all’indagine conoscitiva sull’agroalimentare.

Era partita cauta, l’Inps, nella fase di sperimentazione dei voucher agricoli, per i dubbi connessi alla reale efficacia di un simile strumento nel comparto, ma i 3.000 buoni stampati nell’agosto 2008 si sono rivelati la centesima parte di quelli venduti nello stesso periodo, che sono stati ben 300.000.

Reperibili, dai primi di giugno, anche in tabaccheria, i voucher hanno letteralmente “spopolato” nel comparto agricolo (si parla dell’80% del totale dei settori ai quali si applicano), tanto che l’ente previdenziale sta studiando ancora altri modi di distribuzione dei “buoni-lavoro”.

“Stiamo sperimentando l’F24 - ha detto Mastrapasqua - il pagamento on line, la collaborazione con le banche, la sperimentazione in Sicilia della vendita nei centri per l’impiego. Si sta ragionando cioè del voucher come di un nuovo strumento da accostare, e non per sostituire, il vecchio rapporto di lavoro”.

Ma perché questo sistema piace così tanto? Il presidente Inps non ha dubbi: per lui si tratta di uno strumento che regolarizza rapporti di lavoro, che prima si poggiavano su basi illegali, e al tempo stesso non li destruttura. Certo, avvisa Mastrapasqua “non si può pensare che il voucher risolva tutti i problemi, però sia per l’agricoltura, sia per la baby sitter, sia per il giardiniere, attraverso il voucher si viene a regolamentare un rapporto che prima sfuggiva non solo alla legalità, ma anche alla parte previdenziale e assistenziale”.

Inevitabile, però, una diseguale fruizione di questo strumento. Il record di acquisti è in Veneto e in Friuli, quest’ultimo partito “con il freno tirato” ma adesso in grande ascesa, mentre in altre zone del Paese le percentuali sono ancora basse.

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