L’AGRICOLTURA NON È FRA LE PRIORITÀ DI QUESTO PAESE”: ECCO LA DURA CRITICA DEL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE GALAN. LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI: “BASTEREBBERO 300 MILIONI NELLA MANOVRA PER SALVARE MIGLIAIA DI IMPRESE”

“L’agricoltura ha due grossi handicap. È un settore dove ci si rimette, e non è considerata importante: cioé non interessa ai media e soprattutto non è fra le priorità di questo Paese”. Sono le parole del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, ieri alla direzione della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori. Un’analisi durissima, quella del Ministro, che ha anche aggiunto la sua volontà di la “rimuovere quell’immagine aberrante fatta di casali alla “Mulino Bianco” e “mucche viola””, e ha anche ribadito il suo “impegno ad essere presente a tutti i vertici europei dove si prendono le decisioni vere per l’agricoltura. E da dove arrivano i fondi più cospicui”. Intanto la Cia rilancia l’allarme per il settore, promettendo una mobilitazione di massa. “Noi chiediamo attenzione e concordia, soprattutto ora. Il 19 e 20 luglio il commissario Ue Ciolos aprirà un confronto per ascoltare tutti i protagonisti europei dell’agricoltura. Made in Italy ed etichettatura sono importanti ma non sufficienti. Le leggi che regolano il mercato esistono. Perchè non si apre un confronto su queste leggi? Chiediamo misure per l’agricoltura prese per decreto. Ad esempio sulla fiscalizzazione degli oneri sociali per le zone svantaggiate e il ripristino del “bonus gasolio” per le serre. Possibile che un Ministro - ha detto Politi parlando di Tremonti - che riconosce che l’agricoltura è il centro dell’economia, non trovi 250-300 milioni di euro, sufficienti a salvare migliaia di imprese?”. Politi ha anche denunciato la diversità di trattamento dell’agricoltura sugli altri comparti.“Per gli altri settori produttivi ci sono state risposte, ma per l’agricoltura, finora, non c’è traccia di, e non figura in nessuno degli articoli della manovra. E questo è assurdo, anche perché al mondo agricolo in questi ultimi due anni è stato soltanto tolto, come 1 miliardo di euro di risorse dalla finanziaria per il 2010. Riprenderemo la mobilitazione, con due momenti focali il 21 e il 22 luglio, giorni di discussione della manovra alla Camera”.