02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

MANOVRA INSUFFICIENTE, CIA-CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI E CONFAGRICOLTURA SI MOBILITANO. DOMANI LA CIA IN PIAZZA MONTECITORIO, CONFAGRICOLTURA A CREMONA E, IL 26, A NAPOLI

È un luglio torrido, questo del 2010, e non solo per l’impennata della colonnina di mercurio: tanto la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, quanto Confagricoltura sono sul piede di guerra a causa di una Manovra che, a loro dire, è largamente inadeguata ad affrontare il momento critico del settore primario nazionale.

Così, dopo le manifesrazioni di Coldiretti, anche la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori ha indetto per domani, 22 luglio, un sit-in di protesta in piazza Montecitorio, in concomitanza della discussione alla Camera della Finanziaria, per reclamare una maggiore attenzione della politica verso i problemi delle imprese gricole: costi produttivi, contributivi e burocratici alle stelle, crollo dei prezzi all’origine, redditi falcidiati. In particolare, la Cia chiede la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali (in scadenza il prossimo 31 luglio) per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, la reintroduzione del “bonus gasolio” per tutta l’imprenditoria agricola; il rispetto delle legalità e la salvaguardia degli allevatori che sono stati alle regole nel contesto delle quote latte.

Sulla stessa linea Confagricoltura: “il settore agricolo non deve essere posto ai margini della manovra economica, né tantomeno penalizzato. Agli imprenditori non si possono chiedere ulteriori sacrifici. Occorre piuttosto garantire le risorse necessarie per metterli al riparo da nuove fiammate dei costi di produzione, che negli ultimi anni hanno penalizzato i bilanci delle imprese”. Così Federico Vecchioni, presidente dell’organizzazione degli agricoltori, che incalza il Governo sui tagli alle spese improduttive, sul mantenimento degli incentivi alle imprese e sulla riduzione del costo del lavoro. Così come la Cia, anche Confagricoltura chiede di stabilizzare la fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, “territori dove l’agricoltura ha anche una funzione sociale, oltre che economica, di presidio e tutela del territorio”, dice Vecchioni. Perciò anche Confagricoltura scenderà in piazza, domani a Cremona, ed il 26 luglio a Napoli.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli