NASCE IL CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE DEL PEPERONCINO. È “CALABRIA CAPSICUM”, CENTRO IN CUI GLI STUDENTI POTRANNO CIMENTARSI NELLO STUDIO E NELLA SELEZIONE DEL FRUTTO PIÙ PICCANTE CHE CI SIA. DOVE? A CIRELLA DI DIAMANTE (COSENZA), OVVIAMENTE

Anche il peperoncino ha il suo centro di sperimentazione e ricerca. E non poteva che chiamarsi “Calabria capsicum”, perché non si può pensare al peperoncino senza collegarlo alla Punta dello Stivale, la terra di Soverato e dei tanti altri centri vocati alla coltivazione dell’ortaggio più “hot” che ci sia. Ugualmente scontato che il centro avesse sede nella regione dei Bronzi di Riace, e precisamente a Cirella di Diamante (Cosenza), nell’Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente.

Nato da un’iniziativa dell’Accademia italiana del peperoncino, in collaborazione con lo stesso istituto di Cirella, Calabria capsicum è diretto da Massimo Biagi, docente nel Dipartimento di biologia dell’Università di Pisa e coordinatore dell’Accademia, e già da alcuni mesi ha avviato un programma di selezione e coltivazione dei peperoncini.

L’iniziativa, che prevede il coinvolgimento degli studenti e l’utilizzazione di una serra di proprietà dell’istituto scolastico di Cirella di Diamante, punta a dei veri studi “sul campo”, ed i primi risultati della sperimentazione saranno presentati nel Festival del peperoncino, in programma a Diamante, dall’8 al 12 settembre prossimi.

“Abbiamo fortemente voluto questa apertura al territorio - sottolinea Concetta Smeriglio, dirigente dell’Istituto di Cirella - con il coinvolgimento diretto degli studenti e la collaborazione con l’Accademia del peperoncino”.E il presidente dell’Accademia Enzo Monaco spiega: “abbiamo finalmente realizzato un vecchio progetto dell’Accademia. Abbiamo l’adesione di studiosi importanti, e siamo sicuri che il centro in pochi anni diventerà un riferimento obbligato per quanti in Italia coltivano il peperoncino. Si tratta di un’iniziativa - ha concluso Monaco - che ci fa festeggiare alla grande il compleanno del Festival, che quest’anno compie diciotto anni”.