02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

PER MIGLIORARE LA FILIERA E RENDERE PIU’ COMPETITIVO L’AGROALIMENTARE IN EUROPA NASCE UN “FORUM AD ALTO LIVELLO” CREATO AD HOC DALLA COMMISSIONE UE. BRUXELLES: IL SETTORE VALE IL 2% DEL PIL EUROPEO (600 MILIARDI DI EURO) E IL 13,5% DELL’OCCUPAZIONE

Migliorare il funzionamento della filiera e rendere più competitivo il settore agroalimentare in Europa: risponde a questo obiettivo la nascita di un “forum ad alto livello” per il settore alimentare voluto dalla Commissione Ue. Ad entrarne a far parte, oltre a quattro commissari Ue - Antonio Tajani, Dacian Ciolos, John Dalli e Michel Barnier - anche un gruppo di ministri in rappresentanza degli Stati membri, rappresentanti delle imprese come quelli dei marchi italiani Rigoni, Barilla e Ferrero, con Nestlé, Danone, Unilever e altri, il segretario generale di Copa-Cogeca Pekka Pesonen, il presidente dell’Associazione Industriali Carni (Ass.I.Ca) Francesco Pizzagalli, il presidente di Fedagri-Confocooperative Paolo Bruni, il presidente di Borsa Telematica Italiana Francesco Bettoni, e, tra i rappresentanti della società civile, il presidente di Slow Food Carlo Petrini.

L’industria agroalimentare, ricorda Bruxelles, oggi rappresenta il 2% del pil europeo e il 13,5% dell’occupazione complessiva del settore manufatturiero. Composto da circa 310.000 aziende, alcune delle quali leader mondiali, il settore apporta ogni anno di più 600 miliardi di euro all’economia Ue. Per l’intera filiera alimentare europea, però, fa notare Bruxelles, si è aperto un periodo di adattamento: le preferenze dei consumatori si modificano e le loro preoccupazioni sulla sicurezza degli alimenti, sulla salute e sui prezzi, hanno imposto regole rigorose. Per questo, “grazie al lavoro del gruppo di alto livello - spiega il vicepresidente della Commissione con delega all’Industria Antonio Tajani - si punta ad accrescere la competitività del settore a vantaggio dei consumatori, degli agricoltori e dell’industria, assicurando alimenti di elevata qualità”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli