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ANIMALI: LE PORTE APERTE IN META’ DEGLI AGRITURISMI. LO STIMA LA COLDIRETTI

Quasi la metà dei agriturismi italiani offre ospitalità anche agli animali. Emerge da un’indagine della Coldiretti, su associati a Terranostra, che dimostra come molte strutture in campagna sono in grado di garantire agli amici animali domestici una meritata vacanza all’insegna della riconquista della libertà e della vicinanza ai loro padroni, anche se è bene concordare le modalità dell’ospitalità per rendere tutto armonico anche in relazione agli animali dell'azienda agricola e alle esigenze degli altri ospiti.

A differenza di molti alberghi, pensioni e camere in residence - evidenzia la Coldiretti - negli agriturismi, i cani possono addirittura in alcuni casi restare in camera con i loro “padroni” godendo di piccole comodità come lettini, cucce confortevoli e acqua sempre fresca e qualche gradevole lusso come bocconcini prelibati e biscottini saporiti e croccanti. Alcune aziende agrituristiche offrono autentici corsi di addestramento riservati sia ai cani da compagnia, sia a quelli per la ricerca di tartufi o per la guardia. Si organizzano corsi per insegnare le regole fondamentali come stare seduto, alzarsi e rispondere alla voce del padrone, con possibili supplementi di addestramento in altri week end, magari per imparare a evitare i pericoli nel caos cittadino.
In Italia sono presenti 18.000 agriturismi con offerte convenienti soprattutto in settembre, quando è possibile seguire le principali attività agricole: dalla vendemmia alla raccolta della frutta fino a quella dei funghi. Se la buona tavola e l’aria buona sono le ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sempre più spesso sono offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.

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