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QUANDO LE PECORE PASSAVANO DA PIAZZA DEL CAMPO, TRA LE VALLI DEL CASENTINO FINO ALLA MAREMMA: PER SECOLI AL CENTRO DI UN’INTERA CIVILTA’, L’ANTICO RITO DELLA TRANSUMANZA DELLE GREGGI IN TOSCANA RIVIVE IN UN SENTIERO TRA AREZZO, SIENA E GROSSETO

Quando le pecore passavano da Piazza del Campo e tra le valli del Casentino fino alla Maremma: per secoli al centro di un’intera civiltà, la Transumanza, l’antico rito della migrazione delle greggi, vero e proprio fenomeno sociale interotto negli anni Cinquanta, rivive in Toscana grazie ad un sentiero tornato in vita che si snoda tra Arezzo, Siena e Grosseto. La partenza alla riscoperta dell’antico cammino delle greggi attraverso la campagna toscana è il 14 settembre ad Arezzo, dove è di scena “Pastori sotto le stelle”, l’evento promosso dalla Provincia di Arezzo dedicato alla rinascita della Transumanza (info: www.stradadelvino.arezzo.it).
Il fenomeno della Transumanza in Toscana risale al Duecento quando Siena comincia a regolare il movimento di uomini e animali. Nel 1419 viene emanato il primo statuto della Dogana dei Paschi Maremmani e la nascita del Monte dei Paschi di Siena del 1472 è il primo importante effetto di queste ingenti risorse economiche provenienti dalla Transumanza, che raggiunge il culmine nel secolo successivo quando sono milioni le pecore e gli uomini a passare da Piazza del Campo. I sistemi intensivi del Novecento hanno lentamente portato ad esaurimento il fenomeno. Ed è proprio il senso del progetto promosso dalle Provincie di Arezzo, Grosseto e Siena, quello di recuperare e conservare la tradizione, fino ad ora per lo più orale, potendone ripercorrere nel vero senso della parola le tappe, grazie ad un sentiero equestre, mappato, in grado di far rivivere le emozioni di questa vera e propria civiltà.
Il “Sentiero della Transumanza” comprende un percorso che ripercorre le antiche vie di trasferimento stagionale delle greggi che va dalla provincia di Arezzo a quella di Grosseto, città simbolo della Maremma. Non si tratta però di un semplice itinerario di trekking a cavallo o a piedi, ma anche di un viaggio nelle tradizioni rurali dei luoghi attraversati, nonché nei profumi e sapori dell’enogastronomia locale. E nell’evento inaugurale di scena ad Arezzo, tra pecore, puledri e pastori che prepareranno il cacio e la ricotta in presa diretta, sarà possibile partecipare alla cena delle civiltà transumanti con le ricette dei pastori: ricotta e raviggiolo, la Scottona, tortelli alla lastra di Corezzo, agnello al girarrosto, il vero Abbucciato aretino ed infine il lattaiolo.

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