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NASCE FOOD TRANSFER. LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI: “CONDIVIDERE LA CENA A DISTANZA VALE 150 MILIONI DI EURO”

Invitare a cena un amico o una persona cara per condividere un piatto speciale. Sebbene si abiti in città diverse. Trovando il giusto compromesso tra “global” e “local”. E’ il Food Transfer, progetto nato dalla collaborazione dei giovani agricoltori della Cia, Agia, e dell’associazione dei giovani ristoratori d’Europa, Jre, che permette di “offrire” una cena a distanza attraverso una rete di ristoranti che aderiscono alla filosofia degli orti di prossimità. Vale a dire i ristoranti che acquistano i prodotti alimentari direttamente dai produttori agricoli. Una soluzione che conviene a tutti: all’agricoltore che ha l’opportunità di usufruire di nuovi sbocchi commerciali, seppur di nicchia; al ristoratore che si trova in grado di offrire ai clienti prodotti freschi senza dover ricorrere allo stoccaggio della merce; e ai consumatori che possono contare su cibo di qualità. Insomma, “fresco e mangiato”. Senza escludere l’opzione di “inviare” direttamente il cuoco con i prodotti freschi a casa della persona cui si vuole fare il regalo. Firmato, a questo proposito, oggi, nella Festa nazionale dell’Agricoltura, organizzata a Matera dalla Cia - Confederazione Italiana Agricoltura, il protocollo di intesa tra Agia e Jre che renderà operativo il progetto già dal 2011.

Tra le due associazioni - si legge nel protocollo di intesa - vi è un’oggettiva convergenza di interessi, nel perseguimento dell’obiettivo comune di offrire al pubblico una cucina di eccellenza, ottenuta utilizzando i prodotti tipici dei territori, che possa unire alla ricercatezza nel gusto e alla creatività degli chef, il valore aggiunto della conoscenza dell’origine del prodotto, dei metodi di produzione accurati e la garanzia di assoluta salubrità curati dagli agricoltori. Un segmento economico che frutterà - secondo le stime della Cia - circa 150 milioni di euro l’anno.

L’obiettivo comune non secondario delle due associazioni, visti già gli sforzi profusi da entrambe nella ricerca dell’eccellenza proposta e verso la qualità della vita, è quello di innescare un processo di integrazione culturale nel tessuto rurale italiano di più vasta portata e che possa ampliare la gamma della qualità che già gli associati Agia e Jre offrono tramite le loro attività. Tramite la collaborazione tra le due associazione si vuole perseguire il duplice intento di informare/formare il consumatore sulle produzioni tipiche e di eccellenza di alcuni territori, anche lontani dalle zone di origine, dunque espanderne la conoscenza, il consumo ed educare alla corretta e attenta alimentazione, promuovendo nel contempo anche la ristorazione di qualità che di quei prodotti si fa portavoce.

In sostanza, Agia e Jre svolgeranno congiuntamente, ciascuno per le rispettive specificità produttive ed imprenditoriali allo scopo di promuovere la creazione degli “orti di prossimità” (orti in cui lo chef può collaborare con l’agricoltore per ottimizzare la parte di raccolto destinata a essere rielaborata nei piatti) a prezzi promozionali e coordinare e promuovere iniziative gastronomiche di qualità in ristoranti associati Jre, realizzate mediante la elaborazione dei prodotti del territorio di riferimento. Infine promuovere, attraverso adeguati mezzi di comunicazione, la conoscenza presso i consumatori finali delle procedure di realizzazione delle ricette elaborate. Previsti anche corsi di alta cucina e di educazione gastronomica, tenuti dagli associati Jre con prodotti forniti dalle aziende associate Agia, in modo da poter partire dal prodotto per arrivare alla ricetta e dimostrare/educare che la qualità della materia prima, associata alla corretta elaborazione, è essenziale nella preparazione di piatti di qualità.

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