L’ALTO ADRIATICO È MALATO, VONGOLE E CANNOLICCHI SCOMPAIONO E NON SI RIPRODUCONO PIÙ. E L’ASSESSORE ALLA PESCA DEL VENETO, FRANCO MANZATO, INCONTRA MARINERIE E PESCATORI

L’alto Adriatico è malato, vongole e cannolicchi scompaiono e non si riproducono più. Ma la colpa non può più essere addossata ai percatori. Di questo di è parlato nell’incontro tra l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato e i rappresentanti delle marinerie, di scena a Venezia.

L’economia del mare, in profonda crisi, ha subito negli anni le interferenze di diversi settori produttivi, tra cui gli interventi di Enel, terminal costieri e Mose. Sarà importante adesso verificare come e quanto questo genere di attività abbia influito sulla biologia marina dell’Alto Adriatico, e in proposito verrà istituito un tavolo unico di crisi cui prenderanno parte le rappresentanze dei pescatori e quelle istituzionali dei diversi settori interessati, al fine di confrontarsi e trovare soluzioni condivise.

Dal punto di vista economico, inoltre, c’è l’impegno da parte della regione di sbloccare risorse, entro ottobre, per 400.000 euro, intervento che si spera venga integrato per un milione di euro in fondi comunitari, da sbloccare tramite l’intervento a Bruxelles del Ministro Galan.