FEDERDOP: NEGLI OLI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE IL TERRITORIO DEVE ESSERE IN ETICHETTA SU ACQUISTI

Una mappa geografica da riportare nell’etichetta degli oli a denominazione di origine, con l’indicazione del territorio del luogo di produzione. La richiesta è di Federdop Olio, la federazione dei consorzi di tutela dell’olio extra vergine di oliva, presentata da tempo al Ministero delle Politiche Agricole, secondo cui potrebbe essere un elemento distintivo aggiuntivo per incrementare acquisti ed export degli oli Dop, il cui fatturato, secondo l’ultimo rapporto Ismea, è cresciuto negli ultimi 5 anni del 66%.

“L’implementazione dell’area geografica in etichetta nasce dall’esigenza di agevolare gli acquisti del consumatore che, così, potrebbe individuare meglio il territorio di produzione dell’olio extra vergine di oliva Dop - afferma il presidente della federazione, Silvano Ferri, che aggiunge - spesso la denominazione scaturisce dalla riproposizione di nomi legati alla storia o alla toponomastica di un determinato territorio che risultano poco conosciuti agli abitanti della stessa regione”.

“Del resto l’identificazione geografica sull’etichetta - spiega ancora la federazione -viene sempre più richiesta da importatori e catene di distribuzione come elemento di rintracciabilità del luogo di origine, soprattutto nel Nord America”.