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LIEVE FLESSIONE IN QUANTITA’, STABILE LA QUALITA’, UVE SANE E BUONA VENDEMMIA: ECCO LE PREVISIONI PER L’ANNATA 2010 (BUONA) DELLA GRAPPA TRENTINA, SECONDO L’ISTITUTO DI TUTELA

La qualità non dovrebbe mancare, e la quantità registra -10% delle vinacce distillate. E, anche se la certezza di poter dire che sarà un’ottima annata non può esserci, almeno fino alla fine dei lavori di distillazione prevista per la fine di novembre (un mese prima del termine ultimo previsto dal disciplinare), la qualità delle uve, sane e vendemmiate al giusto grado di maturazione, fa presagire una buona annata, con profumi intensi e aromi spiccati: ecco le previsioni dell’Istituto di tutela della Grappa del Trentino per l’annata 2010.

Secondo l’Istituto di tutela della Grappa del Trentino, molto ci si attende dalle uve a bacca bianca - in particolare Chardonnay e Pinot Grigio - che hanno goduto di un clima ideale durante la vendemmia, così come le uve aromatiche - Traminer e Moscato Giallo - che hanno dato vinacce ricche di profumi, e buona è anche la qualità delle uve a bacca rossa, Teroldego e Pinot Nero. A livello quantitativo, si dovrebbe registrare una flessione del 10% sul 2009, quando furono distillati 15.000 tonnellate di vinaccia.

Anche nel 2010, spiega l’Istituto di tutela della Grappa del Trentino, i punti di forza su cui puntano le grappe del Trentino sono il “km 0”, con una produzione che nasce per il 70% da vinaccia locale, e la tradizione, che ha portato da tempo i distillatori trentini a rivolgere la propria attenzione più alla qualità che alla quantità, attraverso il “sistema trentino bagnomaria”, che consente di scaldare la vinaccia in modo indiretto rendendo migliori profumi e aromi delle grappe.

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