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“MACFRUT” - NASCE LA PRIMA CERTIFICAZIONE CHE GARANTISCE LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA' IN AGRICOLTURA: SI CHIAMA “BIODIVERSITY FRIEND” ED E' PROMOSSA DALLA “WORLD BIODIVERSITY ASSOCIATION” CON IL PATROCINIO DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

Armonizzare produzione e conservazione in agricoltura, nell’ottica di garantire la salvaguardia della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti attraverso metodi a basso impatto: questo l’obiettivo di “Biodiversity Friend”, la prima certificazione che garantisce la biodiversità in agricoltura, presentata nell’ambito di MacFrut - la Fiera Internazionale dell’Ortofrutta di Cesena, e promossa da World Biodiversity Association, in collaborazione con CSQA e A.O.P. Veneto Ortofrutta con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

“Il nostro scopo - sottolinea Gianfranco Caoduro, presidente di World Biodiversity Association - è quello di stimolare il mondo agricolo a una presa di coscienza verso una produzione più attenta alla conservazione delle risorse biologiche, in una prospettiva di sostenibilità dello sviluppo”.

La certificazione per la tutela della biodiversità, è già realtà per alcune aziende agricole associate all’A.O.P. Veneto Ortofrutta, che ha aderito al progetto e sostiene la certificazione “Biodiversity Friend”. A spiegare il funzionamento della nuova certificazione è Maria Chiara Ferrarese, responsabile Divisione Food e Near Food CSQA Certificazioni: “secondo il disciplinare i parametri da rispettare sono identificati in 13 azioni, che si riferiscono alle modalità di controllo dei parassiti e delle infestanti, alla ricostituzione della fertilità dei suoli, alla gestione delle risorse idriche, alla presenza di siepi, boschi e specie vegetali nettarifere, alla conservazione della biodiversità agraria, alla qualità dei suoli, delle acque superficiali e dell’aria, all’utilizzo di fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico e a tecniche produttive a basso impatto e a tutte le azioni che possono avere benefici effetti sulla biodiversità.” A ciascuna delle azioni viene assegnato un punteggio, e solo le aziende che raggiungono un punteggio minimo di 60 su 100 ottengono la certificazione, che l’azienda si dovrà impegnare a mantenere di anno in anno, incrementando la biodiversità attraverso le azioni che sono indicate dai valutatori, e verificate nei controlli successivi.

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