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NEL MONDO DELLE GUIDE GASTRONOMICHE TRIONFA IL WEB: IL GASTRONOMO DIVENTA HI-TECH E LE CASE EDITRICI SI ADEGUANO, CON LE “BIBBIE DEI GOLOSI” SBARCANO SU CELLULARI E SOCIAL NETWORK SURCLASSANDO LE CLASSICHE VERSIONI CARTACEE

Anche i gourmand diventano hi-tech, e le case editrici non possono fare altro che adeguarsi al trionfo del web nel mondo delle guide gastronomiche: le “bibbie dei golosi” sbarcano così sulle nuove piattaforme digitali e sembrerebbero prossime a surclassare le classiche versioni cartacee. Dopo le Guide ai Vini e ai Ristoranti de “L’Espresso”, ad abbracciare la nuova filosofia in Italia è “La Gola in Viaggio 2011”, edita da Sitcom Editore, che da quest’anno è disponibile nell’applicazione per iPhone, scaricabile da iTunes, con la possibilità per i buongustai di cercare i ristoranti, tra i 10.000 recensiti, per tipologia, indirizzo e categoria di prezzo tramite la funzione di geolocalizzazione.
La tendenza dilaga in tutta Europa, coinvolgendo tutti i moderni supporti digitali: dagli smartphone all’iPod touch, arrivando al nuovissimo iPad e al navigatore satellitare, la tecnologia si pone al servizio dei “cyber-gastronomi”. Ad aprire la strada della svolta tecnologica, la prestigiosa guida Michelin, che nel 2009, in occasione del primo secolo di vita, approdò su iPhone e iPod touch, piattaforme su cui offriva persino la possibilità di commentare la cena appena consumata pubblicando le proprie impressioni in rete in tempo reale. Non solo, la guida Michelin è presente anche su Facebook, e fa parte dell’offerta di contenuti del sistema satellitare della Nokia.
In Spagna la Guìa Repsol 2010, dedicata ai vini iberici, ha introdotto una versione online (www.guiarepsol.com), in grado di proporre piani di viaggio personalizzati e interessanti opzioni di turismo enogastronomico (oltre 37 milioni le visite nel 2009), oltre alle pagine su Facebook e Twitter (10.000 fan nel 2009). La guida è consultabile, gratuitamente, anche su iPhone tramite un’applicazione che dà informazioni su 655 enoteche e 1.450 vini nazionali.
In Gran Bretagna è invece la Zagat, la celebre guida ai ristoranti, ad aver presentato “Zagat to Go” destinata al nuovissimo iPhone 4.0, articolata in tre innovativi software: Foursquare, per aiutare i clienti a decidere cosa ordinare quando visitano un ristorante segnalato dalla guida; Foodspotting, per suggerire agli utenti il posto migliore dove mangiare, grazie anche all’ausilio delle foto dei piatti serviti in ognuno dei locali recensiti; Zagat Dining Journal, una sorta di diario virtuale dei ristoranti consigliati da Zagat che l’utente ha visitato durante l’anno, con la possibilità per lui di aggiungere recensioni personali e dare i voti. Ma neanche la Good Food Guide, vera e propria “bibbia” per gli inglesi amanti del buon cibo, si è fatta trovare impreparata di fronte all’inarrestabile dilagare del progresso: la nuova applicazione per iPhone permette tra le varie opzioni, di mandare via mail o tramite Twitter la proprie opinioni sui ristoranti o lasciare un feedback direttamente alla Good Food Guide.
In Germania, infine, sono sbarcate sullo smartphone della Apple, sia l’edizione 2011/2012 del Der Metternich che la famosa Gault Millau, dedicata ai migliori vini e vigneti tedeschi. In questo caso l’applicazione copre tutte e 13 le zone di produzione vinicola in Germania, per un totale di 1.000 vigneti e 12.000 vini, per ognuno dei quali si possono visualizzare sul proprio telefonino il grado di qualità, il contenuto alcolico, il prezzo e il produttore. È destinata invece ai sistemi di navigazione satellitare TomTom la “Europa Gourmet City Guide”, figlia della più nota Der Feinschmecker. Scaricando il programma, si possono inserire nel proprio navigatore i migliori indirizzi enogastronomici d’Europa: più di 400 hotel e più di 800 ristoranti delle principali metropoli europee.

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