02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’AVICOLTURA ITALIANA A +1% NELLA PRODUZIONE E +4% DEI PREZZI DEL: UN’OTTIMA ANNATA PER L’INTERNATIONAL EGG COMMISSION (IEC)

+1% nella produzione e +4% nei prezzi: in barba alla crisi, l’avicoltura italiana chiude il bilancio 2009 in positivo secondo i dati diffusi dall’International Egg Commission (Iec), l’organismo internazionale che rappresenta gli interessi dei produttori di uova a livello mondiale, per il “World Egg Day” (7 ottobre).

L’uovo rappresenta, per l’International Egg Commission (Iec), “un alimento sano e trasversale, ideale per essere consumato in tutti i momenti della giornata” e dal costo ridotto. In Italia, nel 2009, ogni italiano ha consumato in media 215 uova a testa e la produzione è cresciuta dell’1% per un fatturato del comparto pari a 1.480 milioni di euro. In un anno complesso come il 2009 (i consumi alimentari sono scesi del -3,6%), le uova, sottolinea l’Una (Unione Nazionale Avicoltori), si sono distinte per un andamento molto positivo: per quelle destinate al consumo diretto i prezzi sono cresciuti del 4% e i costi si sono ridotti del 10%, mentre per quelle destinate all’utilizzo nei vari prodotti alimentari (il 36% del totale) i prezzi sono risultati allineati ai costi. Ma a salire è stata anche la produzione: sempre nel 2009 sono state prodotte 13 miliardi e 84 milioni di uova, contro i 12 miliardi e 952 milioni del 2008 (+1%). Il consumo, invece, resta stabile con 12 miliardi e 901,5 milioni di uova, contro i 12 miliardi e 991,5 milioni del 2008 (-0,69%).

Delle qualità delle uova sono convinti anche all’Unione Nazionale Consumatori. Per il segretario generale, Massimiliano Dona: “l’uovo è una preziosa fonte di proteine, non a caso vengono definite nobili, e forniscono un valore nutritivo equivalente a quello di 80-100 g di carne”. Sembra secondo Dona sulla qualità dell’uovo non influirebbe il benessere delle galline che in gabbie, a terra, all’aperto o da allevamenti biologici, farebbero comunque uova con uguale apporto nutritivo. “Lo dimostra - dice Dona - recenti studi dell’Usda (Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense). Per confutare questa tesi si aspetta la giornata mondiale delle galline e dei polli”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli