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LA CUCINA ITALIANA E’ DI CASA AD HONG KONG NEL PRIMO VERTICE MONDIALE “ITALIAN CUISINE WORLD SUMMIT” (2/7 NOVEMBRE): OLTRE 30 CHEF STELLATI DAL MONDO OSPITI DEI MIGLIORI RISTORANTI, AI FORNELLI, IN LEZIONI E DEGUSTAZIONI E AL “VINITALY CHINA”

Una rassegna di talenti culinari, sapori ed enogastronomia rigorosamente made in Italy, con i riflettori puntati su 35 Master Chef di cucina italiana, molti dei quali stellati Michelin, provenienti dall’Italia e da New York, da Rio de Janeiro, da Mosca e dalla’Asia, ai fornelli nei migliori ristoranti, maestri in classi magistrali di cucina e protagonisti di degustazioni di prodotti in alcuni selezionati negozi della città, nella scuola di cucina di Towngas e al padiglione italiano (Vinitaly China) nella contemporanea International Wine and Spirits Fair. Dal 2 al 7 novembre la cucina italiana è di casa ad Hong Kong, dove è di scena l’“Italian Cuisine World Summit”, il congresso gastronomico internazionale interamente dedicato alla cucina italiana, promosso dai 14 migliori ristoranti italiani della ex colonia britannica - più due rispettivamente a Macao e a Shenzhen - e dal network globale Itchefs-Gvci-Gruppo Virtuale Cuochi Italiani (info: www.itchefs-gvci.com).
“Il primo obiettivo di questo evento è promuovere e proteggere l’identità della cucina italiana nel mondo, ma anche riconoscere il ruolo dei cuochi e dei culinary professional che lo fanno quotidianamente”, spiega Rosario Scarpato, direttore del Summit. E la scelta di Hong Kong come sede del vertice non è casuale: a parte la sua vibrante economia, la città è la porta naturale dell’Asia, il continente che offre le maggiori potenzialità di crescita di mercato al made in Italy agro alimentare. “Il Summit - spiega Paolo Monti, cuoco executive del Ristorante Gaia di Hong Kong e culinary supervisor del Summit - è un omaggio a questa vitalissima città e soprattutto all’esercito di entusiasti e sempre più competenti consumatori di enogastronomia italiana che vivono qui”.
Tra i Master Chef ospiti del Summit ci sarà innanzitutto una delegazione di cuochi stellati del Piemonte, come Marco Sacco, Giovanni Grasso, Igor Macchia, Sergio Vineis e Pier Bussetti. A loro toccherà l’onore di aprire l’evento con una cena di gala interamente dedicata al tartufo bianco (di San Damiano d’Asti) e ai prodotti della Regione Piemonte. Matteo Scibilia guiderà invece una rappresentanza del Conzorzio Cuochi di Lombardia (con gli stellati Michelin Enrico Bartolini, Gaetano Simonato, Andrea Tonola, Roberto Andreoni e Paolo Manfredi). Dalla Lombardia, arriveranno anche due altri grandi chef: Claudio Sadler e Philippe Leveillé. Ma a Hong Kong ci saranno anche famosi guest chef da New York (Cesare Casella e Mark Ladner), Rio De Janeiro (Francesco Carli) e Mosca (Pietro Rongoni). E “a loro si aggiungeranno molti altri talentuosi cuochi e ristoratori da tutto il mondo che arriveranno a Hong Kong per celebrare il decimo anniversario della formazione del network itchefs-gvci”, spiega Mario Caramella, che lavora a Bali (Indonesia) come executive chef ed è presidente del Gvci, il network che conta oltre 1.200 associati che lavorano in oltre 70 Paesi.

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