02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

SALUTISTE, EDONISTE O … TRA COCKTAIL E SUCCHI DI FRUTTA LE DONNE ITALIANE PREFERISCONO L’ACQUA, E RELEGANO AGLI ULTIMI POSTI BIRRA, VINO E LIQUORI. LO DICE UNA RICERCA DEL “CONSORZIO DISTRIBUTORI ALIMENTARI” SUL “BERE AL FEMMINILE”

È l’acqua la “bevanda donna” per eccellenza, indicata come bevanda preferita da ben l’80% delle donne intervistate per l’indagine “Chi sono e cosa bevono le donne”, promossa dal Consorzio Distributori Alimentari - Cda, il gruppo che rappresenta il 15% del mercato italiano della distribuzione di bevande. Seguono, a grande distanza, il caffè (28,6%), l’acqua frizzante (20,3%), i succhi di frutta (20%), the e tisane (11,4%). Gli alcolici occupano invece gli ultimissimi posti di questa classifica di gradimento al femminile, dai liquori alla birra, dai cocktail al vino.

L’analisi dei dati, inoltre, individua 4 differenti categorie in cui suddividere le donne: le “attive” socialmente, che rappresentano il 21% del totale, hanno tra i 18 e i 32 anni, escono con gli amici, frequentano locali, fanno aperitivi e serate, bevono alcolico ma leggero e sono informate sulle ultime tendenze. Tra le bevande preferite, le bibite gassate e i cocktail alcolici, che consumano nei locali come pub e discoteche; le “edoniste”, che sono quasi il 20%, hanno tra i 41 e i 50 anni, separate o divorziate, con titolo di studio elevato e ottimo livello professionale, amano cenare fuori, associando il bere al cibo. Prediligono vino, liquori e birra di qualità e partecipano a manifestazioni enogastronomiche e corsi. Per loro i luoghi del bere sono soprattutto enoteche e ristoranti; le “attente”, che sono il 20,6% del totale e hanno in genere tra i 33 e i 50 anni e sono particolarmente informate su ciò che bevono, scegliendo perlopiù bevande naturali e salutari. Amano l’acqua gassata e i succhi di frutta e per loro il bere si concentra tra le mura domestiche e più saltuariamente al ristornate; infine le “salutiste”, che rappresentano la quota più elevata, circa il 40%, hanno tra i 33 e i 50, sposate con figli, attente alla casa, non bevono affatto alcolici e scelgono per sé e per le proprie famiglie solo bevande naturali. Le loro bevande sono l’acqua naturale e le bevande calde, da consumare in casa, in ufficio, in palestra.

Ciò che appare evidente, conclude Lucio Roncoroni, direttore di Cda: “è la differenza tra l’universo dei consumi femminile e quello maschile, non tanto per ciò che si beve, ma per come si beve”. Nel caso delle donne in effetti sembrerebbe più opportuno parlare non tanto di consumi, quanto piuttosto di rituali di consumo al femminile: bere non significa solo dissetarsi, socializzare, trascorrere il tempo libero. L’atto del bere si carica invece di contenuti più profondi, bere è vivere emozioni, passioni, speranze e sogni, è l’affermazione del proprio essere donna.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli