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ANCHE NEL 2010 CENERENTOLA RINNEGA LA FERRARI E SOGNA LA CARROZZA: LO DICE UN SONDAGGIO DI RENATO MANNHEIMER PER “FIERACAVALLI” (VERONA, DA OGGI AL 7 NOVEMBRE) CHE RIVELA COME L’AMORE DEGLI ITALIANI PER IL QUADRUPEDE SIA AI MASSIMI STORICI

“Febbre da cavallo”: gli italiani ce l’hanno e se la tengono, perché nonostante il mondo passi al digitale e ci sia chi è pronto a comprare un biglietto per Marte, l’amore del Belpaese per i quadrupedi è al massimo storico. Parola di Renato Mannheimer che, per VeronaFiere, ha presentato all’apertura di “Fieracavalli” a Verona (da oggi al 7 novembre) una fotografia sul rapporto degli italiani con il cavallo: gli appassionati sono 10 milioni, di cui 2,5 assidui, e nei sogni dell’italiano medio, inoltre, nel matrimonio ideale la carrozza è preferita alla Ferrari.

A far palpitare il cuore italico per il cavallo è un mix di fattori che va dalla bellezza alla natura, dallo sport al turismo fino alla libertà e alla salute. Secondo il sondaggio di Mannheimer, condotto su 800 italiani-campione, il cavallo piace, a prescindere dalla pratica equestre. L’importanza del cavallo è data anche dal suo ruolo sociale ed economico: 9 italiani su 10 pensano che il protagonista di “Fieracavalli” sia “utile per valorizzare il turismo”, per “recuperare il rapporto con la nostra cultura rurale” (89%) e nel campo medico attraverso l’ippoterapia (87%).

Testimone della popolarità dell’animale è proprio “Fieracavalli”, la rassegna più antica nella storia di Veronafiere: ben metà del campione rappresentativo, il 49%, ha dichiarato di conoscere la fiera, in particolare tra gli uomini (56%) di 35-44 anni (55%) e, ovviamente, tra chi ama i cavalli e tra chi pratica l’equitazione.

Un dato che pone l’evento tra le fiere più conosciute al mondo: quasi 5 persone su 10 conoscono “Fieracavalli” pur non andando a cavallo, e se la ricerca di Mannheimer disegna un inaspettato popolo di cavalieri, specie al Sud (21,6% del totale), tra i giovani (oltre il 22% tra i 18-35enni) e i laureati (20,5%), il futuro degli italiani sembra essere sempre più in sella. Due terzi (67%) degli intervistati con figli dichiarano infatti che farebbero volentieri praticare questo sport ai propri eredi, perché “é importante rapportarsi con un animale come il cavallo”, (46%) ed “é uno sport salutare e vicino alle tradizioni di un tempo” (37%).

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