02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL 50% DEI QUASI 5 MILIONI DI TONNELLATE DEGLI IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE DA MACERO PRODOTTE IN ITALIA VA ALL’INDUSTRIA ALIMENTARE, E IL 99% E’ PRODOTTO CON MATERIALI DI RICICLO: LO DICE IL CONSORZIO RECUPERO E RICICLO DELLA CARTA COMIECO

Dalle confezioni della pasta, ai cartoni di vino fino alle eleganti scatole di cioccolatini: il 50% dei quasi 5 milioni di tonnellate degli imballaggi in carta e cartone da macero prodotte in Italia va all’industria alimentare. E il 99% di questi imballaggi, quindi la quasi totalità, è prodotto con materiali da riciclo. A sottolinearlo, è il direttore generale di Comieco, il Consorzio Recupero e Riciclo della Carta, Carlo Montalbetti.

Due i dati evidenziati in particolare da Montalbetti: in tempi di crisi, il settore-imballaggi corre in controtendenza, il valore complessivo della produzione corrisponde a oltre 9 miliardi di euro, con un’occupazione superiore alle 30.000 unità e un valore aggiunto creato pari a 2,3 miliardi di euro. E nel 2010 le famiglie, sottolinea il direttore di Comieco, “hanno aumentato del 3%, con punte del 4%, il riciclo di carta e cartoni (per un totale di 3,2 mln di tonnellate di carta), sostenendo una rete di 3.400 piccole aziende che, su tutto il territorio nazionale, lavorano su misura, quasi sartoriale, con le industrie di produzione e trasformazione alimentare”.

Un packaging al 100% made in Italy che accompagna nell’export l’eccellenza alimentare italiana. Conti economici positivi, quindi, e contemporaneamente una quota di recupero degli imballaggi pari all’80%, nettamente superiore a quanto richiesto dall’Unione Europea. ‘‘Siamo vicini alla chiusura del cerchio sulla raccolta - conclude Montalbetti - e abbiamo ampiamente superato gli obiettivi di recupero e ricicli fissati a livello europeo, dando il maggiore contributo. Ora occorre far sapere ai consumatori come qualificare il sistema di raccolta differenziata, per evitare la raccolta impura”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli