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DIOSSINA: BASTA AGLI ALLARMISMI INGIUSTIFICATI. A PAGARE E’ SOLO L’AGROALIMENTARE. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE CON PRECISI CHIARIMENTI E TENENDO ALTA LA VIGILANZA DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI. LA CIA AMMONISCE CHI CERCA DI CREARE INUTILI PAURE

Come al solito è molto più facile creare allarmismi, piuttosto che pacarli. Gonfiare assurde campagne mediatiche che creano psicosi fra i cittadini sembra diventata una malsana moda, tipicamente italiana, che alimenta sì il volume dei giornali ma che influisce negativamente sui consumi dei prodotti. A pagare anche stavolta sono i migliaia di imprenditori agricoli, trasformatori e commercianti, praticamente l’intero settore agroalimentare italiano. Lo sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori, esprimendo preoccupazione per gli sviluppi che potrebbe assumere la vicenda dei prodotti (uova e carne di maiale) contaminati da diossina in Germania.

“Serve - afferma la Cia - un’informazione più chiara e responsabile da parte di tutti. Il governo, in particolare, deve intervenire con precisi chiarimenti, mentre va tenuta alta l’attenzione e la vigilanza da parte delle autorità competenti. I controlli devono essere rigorosi. Dobbiamo evitare il ripetersi di vicende come la Bse, l’aviaria, l’influenza suina, la “mozzarella blu”, che hanno avuto effetti deleteri per un settore che già vive un momento di grande difficoltà. I prodotti “made in Italy” sono sicuri e l’etichetta d’origine, che presto diventerà obbligatoria per tutti gli alimenti, è un’importante garanzia”.

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