02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IN VENETO E LOMBARDIA LE SANE ABITUDINI ALIMENTARI SI IMPARANO DA BAMBINI: AL VIA DUE PROGETTI PER DIFFONDERE IL CONSUMO DI FRUTTA FRESCA NELLE SCUOLE PRIMARIE E COMBATTERE L’OBESITA’ INFANTILE

In Veneto e Lombardia le sane abitudini alimentari si imparano da bambini: al via due progetti per diffondere il consumo di frutta fresca nelle scuole primarie e combattere l’obesità infantile, che in Lombardia coinvolge il 6,9% degli alunni tra i 6 e gli 11 anni.

In Veneto il progetto sarà presentato venerdì 14 gennaio, al meeting che vedrà protagonista l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato e la responsabile regionale del programma, Veronica Bertoldo. Il piano è stato realizzato dal raggruppamento tra imprese “Benessere a colori per frutta nelle scuole L.3”, che si è aggiudicato il bando ministeriale rivolto alla diffusione del consumo di frutta e verdura fresca fra i bambini delle scuole primarie.

In Lombardia invece il programma della Regione prende le mosse da una ricerca del Fatebenefratelli, che ha svelato come tra i bambini milanesi tra i 6 e gli 11 anni ben il 20% sia in sovrappeso, il 6,9% in modo grave. Il dato, in crescita rispetto al 2008, ha portato la Regione a pensare ad un programma triennale, “Frutta nelle scuole”, che coinvolgerà 190.000 alunni delle elementari e 480 istituti. Per un giorno a settimana agli studenti sarà servita frutta a metà mattina, al posto delle merendine ipercaloriche che i ragazzi sono soliti consumare. Per rendere più semplice e accattivante l’esperienza del mangiare sano, la frutta sarà servita anche in versione “bag meal”: già in pezzi e chiusa in busta, pronta all’uso. Una risposta ad un problema che accomuna molti paesi occidentali, e che “nasce da una serie di fattori - spiega Luca Bernardo, direttore del dipartimento materno-infantile e direttore della unità operativa di pediatria al Fatebenefratelli. Anzitutto, sempre più spesso i bambini non fanno colazione appena svegli e si abbuffano poi a metà mattina, poco prima di pranzo. Poi c’è sempre meno l’abitudine al consumo di prodotti freschi, a cui si preferisce ciò che è pronto e confezionato. E spesso più grasso. Ben venga allora la frutta a pezzi in busta, più facile da mangiare e più attraente”.

L’iniziativa, finanziata dall’Unione europea e gestita a livello nazionale dal Ministero per le Politiche Agricole, prevede la distribuzione gratuita nelle scuole di kit biodegradabili di frutta e verdura stagionali, coltivata in Italia, se possibile in Lombardia, come avverrà per pere e mele. “Dove possibile favoriremo il consumo di prodotti a chilometro zero, di frutta e verdura fresca e genuina garantita dai nostri produttori - spiega l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani - anche se l’obiettivo ovviamente non è economico ma culturale. I bambini devono imparare a mangiare bene”.

Il progetto non si esaurisce però con la semplice consegna dei cestini di frutta, ma sarà supportato dalla visione di cartoni animati e filmati didattici sulla produzione e il consumo di frutta e verdura. Ci sarà inoltre la possibilità per gli alunni di sorseggiare spremute o centrifugati di verdura realizzati al momento, davanti ai loro occhi, da esperti nutrizionisti che gliene illustreranno le proprietà.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli