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DA GLASGOW A GENOVA, DA NEW YORK A BALI, TUTTI UNITI PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE CUCINE ITALIANE (17 GENNAIO). L’EVENTO LEGHERÀ VIRTUALMENTE CUOCHI E FOOD LOVERS PER PROMUOVERE L’AUTENTICITÀ DELLA CUCINA ITALIANA. QUEST’ANNO? PESTO!

Non Solo Vino
I grandi chef italiani che fanno grande la nostra cucina nel mondo

E’ iniziato, con l’ok Fipe (Federazione dei pubblici esercizi), il conto alla rovescia per la Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (International day of Italian Cuisines) per il 17 gennaio: promossa dal network itchefs-Gvci (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani), la “International day of Italian Cuisines” (edizione n. 4), con oltre 1.200 cuochi e culinary professional che lavorano in 70 paesi del mondo, è una mobilitazione di base per dire no ai taroccamenti ai quali la cucina italiana e i prodotti alimentari made in Italy sono sottoposti in tutto il mondo.
Il Pesto genovese, uno dei piatti italiani più contraffatti nel mondo, sarà il protagonista 2011: migliaia di cuochi, ristoratori e food-lover in tutto il mondo si armeranno dunque di pestello e mortaio per rinvigorire la tradizione del Pesto genovese lavorato, secondo la ricetta autentica (info: idic2011@itchefs-gvci.com).
L’edizione 2011 della “International day of Italian Cuisines” è stata lanciata in anteprima a New York, in collaborazione con l’Italian Culinary Academy (12 gennaio), con una serata di gala dove sono stati assegnati gli “Italian Cuisine Worldwide Awards”, gli oscar dell’enogastronomia italiana nel mondo. L’anteprima nella Grande Mela, riservata a giornalisti e operatori del settore con i cuochi più talentuosi capeggiati da Massimiliano Alajmo.
“La giornata internazionale delle cucine italiane è anche - spiega Rosario Scarpato, direttore della “International day of Italian Cuisines” 2011 e co-fondatore del Gvci -una maniera per promuovere cuochi e ristoratori di cucina italiana che nel mondo si battono per la sua autenticità”. “L’appello ad aderire alla giornata è rivolto a tutti: a qualunque cuoco o ristoratore di cucina italiana, a qualunque latitudine, o semplicemente a chiunque semplicemente ami il mangiare bene”, dice Mario Caramella, chef patron al Ristorante Forlino di Singapore e presidente del Gvci(Gruppo Virtuale Cuochi Italiani).
Nella serata di gala a New York sono stati premiati con i premi alla carriera: Paul Bartolotta, Chef, Las Vegas, (Usa); Mario Batali, Chef, Autore, Conduttore tv, Michigan (Usa); Dorothy Cann Hamilton, presidente International Culinary Center, New York Usa; David Cheung, imprenditore della ristorazione (Gaia Group), Hong Kong (Cina); Domenico Crolla, maestro pizzaiolo, ristoratore, Glasgow (Gran Bretagna); Beppe De Vito, ristoratore (Singapore); Roberto Galetti, chef, ristoratore, (Singapore); Tony May, ristoratore, New York (Usa); il premio Life Awards ad Arrigo Cipriani, ristoratore, Venezia (Italia) e ad Angelo Minoggio, chef, Milano, (Italia).

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