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L’ULTIMA FRONTIERA DAL MONDO DEGLI SPIRITS ARRIVA DA PANAMA, DOPO IL DRINK CHE SI BEVE DAL TUBETTO ECCO L’ULTIMA NOVITA, IL “SIR EDWIN’S BLANDED WHISKY” IN LATTINA

Non Solo Vino
Arriva il whisky in lattina

Probabilmente gli amanti del whisky saranno perlomeno contrariati dalla novità, ma la Scottish Spirits Ltd, azienda di stanza a Panama ma con uffici anche nella scozzesissima Glasgow, ha lanciato sui mercati dei Caraibi e del Sud America lo scottish whisky in lattina, pensata per chi beve fuori casa … Evidentemente le vie del marketing e del bere sono infinite, non è di molto tempo fa la notizia dei drink - alcolici e non - in tubetto, destinati ad un pubblico di giovani, di sportivi e di super-impegnati.

D’altro canto il lancio del distillato di malto in lattina è stato già bocciato dalla Scotch Whisky Association, cha ha minacciato di far bandire il prodotto, reo di non rispettare le leggi internazionali sull’etichettatura, mandando in confusione i consumatori, che potrebbero confonderlo con vero whisky scozzese nonostante sia prodotto a Panama.

Entusiasta invece il direttore dell’azienda, Manish Panshal, che spiega “Siamo molto eccitati per questa nostra idea, farà presto parte di molte occasioni della quotidianità. La lattina - prosegue - è la quantità perfetta per essere divisa tra tre persone, che possono mischiarla con qualcos’altro, come la Coca Cola. È inoltre leggera e interamente riciclabile, il che è una buona notizia, diventerà un must di ogni attività fuori casa.

Incuriosito e senza pregiudizi di sorta appare il famoso esperto del settore Jim Morrey, conosciuto in tutto il mondo come autore della “Bibbia del Whisky”, che ammette di essere intrigato dalla novità: “Ovviamente non è il modo tradizionale di vendere un distillato, ma l’ho visto alla spina a Chicago e in bustine di plastica in Uganda, per cui potrebbe anche diffondersi come modalità di vendita da qualche parte. E poi - spiega Morrey - sarà sicuramente più economico di quello in bottiglia, e comunque lo Scotch trascorrerà parte della sua “vita” in un contenitore di metallo durante il processo di distillazione. Il problema più grande è che non c’è modo di sapere cosa stai effettivamente comprando, e questo in effetti non è propriamente Scotch, anche se ammetto di non essermi mai imbattuto nel whisky prodotto da questa azienda”.

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