02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ALLARME DIOSSINA: TROVATE UOVA CONTAMINATE NEL MANTOVANO. EMESSA ORDINANZA ASL CHE NE BLOCCA IL CONSUMO. CONSUMATORI: “INTENSIFICARE CONTROLLI, DISPONENDO SANZIONI SEVERE, PER CHI TENTA DI LUCRARE SULLA SALUTE DEI CITTADINI”

Alcune partite di uova contaminate dalla diossina sono state trovate dalla Asl in alcuni allevamenti rurali di galline che si trovano vicino ad impianti industriali nel Mantovano. La Asl ha già emesso un’ordinanza di divieto di consumo e di commercializzazione di queste uova. Gli allevamenti dove sono stati trovati i prodotti contaminati sono di piccole dimensioni; si tratta di agricoltori che allevano animali ruspanti all’aperto e alimentati con becchime autoprodotto. Gli allevamenti si trovano a Sustinente, a San Giorgio ed a San Martino dall’Argine. I controlli sono stati effettuati dai tecnici della Asl lo scorso ottobre, nel corso di una campagna ordinaria di controllo che non ha riguardato i grossi insediamenti industriali, dove le analisi su animali e prodotti vengono fatti periodicamente. L’Asl ha controllato anche gli allevamenti bovini e il latte prodotto, risultato incontaminato.

Federconsumatori scende in campo a difesa del diritto di informazione dei cittadini parlando attraverso il presidente Rosario Trefiletti:“Non ci stancheremo mai di dire, infatti, che i cittadini hanno diritto ad essere assolutamente certi ed informati sulla sicurezza dei prodotti che portano in tavola. Un importante passo avanti - aggiunge - in questo senso è stato finalmente fatto con l’indicazione di origine in etichetta per i prodotti alimentari, per la quale, da sempre, ci siamo battuti. Adesso è il momento di proseguire su questa strada, ripristinando la legge 263/62 con decreto d’urgenza, per garantire la tutela della salute pubblica, e disponendo sanzioni severe, anche di carattere penale, per chi tenta di lucrare sulla salute dei cittadini”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli